The Guardian: Viktor Orbán sta smantellando la democrazia
L’editorialista e storico del Guardian Timothy Garton Ash esprime la sua opinione sul primo ministro ungherese Viktor Orbán e su come ha demolito con successo la democrazia in Ungheria negli ultimi dieci anni.
Il Guardiano editorialista e storico Timothy Garton Ash tocca questioni che molti altri politici e giornalisti hanno sottolineato in passato, criticando Orbán e il partito statale al potere.
Ha definito la demolizione della democrazia in Ungheria una “tragedia nel cuore dell’Europa,” ed esorta l’Unione europea ad agire: “Ciò che l’UE fa nei confronti dell’Ungheria non conta solo per gli ungheresi ma per l’Europa nel suo insieme.”
Ash afferma fermamente nel suo articolo che l’Ungheria è uno Stato membro dell’UE che non è più una democrazia, e crede che l’UE debba agire, e deve smettere di lasciare che le “its fondi propri vengano utilizzati per minare i valori europei.”
“Il continente europeo può avere molti tipi diversi di regime, ma l’Unione europea deve essere una comunità di democrazie.”
Sottolinea inoltre che l’organizzazione per i diritti umani Freedom House ha declassato l’Ungheria allo status di paese di revoca parzialmente libero, riguardo al quale Daily News Ungheria ha anche riferito. L’Ungheria è l’unico Stato membro dell’UE a guadagnarsi questo disonore.
Nel suo articolo elenca tutte le azioni intraprese dal governo di Orbán, che alla fine portarono all’attuale stato politico dell’Ungheria:
- “L’amministrazione statale favorisce gli amici e i familiari di Orbán con contratti governativi.”
- “Il governo punisce i proprietari dei media indipendenti e i sostenitori delle ONG o dell’opposizione con indagini fiscali arbitrarie.”
- “Il governo utilizza risorse statali per la propaganda elettorale di Fidesz.”
- “Fidesz ha modificato la legge elettorale in modo che nel 2014 Fidesz ottenesse il 66% dei seggi in parlamento con il 44% dei voti.”
- “Fidesz ha di fatto demolito l’indipendenza della magistratura.”
- “Gran parte dei media, già dominati da proprietari strettamente legati al regime di Orbán, sono stati ora consolidati in una cosiddetta Fondazione Stampa e Media, di fatto un cartello filogovernativo.”
Elenca tutte queste questioni per dimostrare che i poteri delle autorità governative vengono abitualmente utilizzati per scopi di controllo politico.” Ash ha anche sottolineato che Orbán sta realizzando tutto questo con l’aiuto dei finanziamenti dell’UE.
“Lo scandalo più grande è che utilizza i fondi dell’UE come mezzo per potenziare il suo controllo illiberale, oltre a premiare generosamente gli amici L’Ungheria riceve più di 3 miliardi di euro netti all’anno dall’UE, equivalenti a poco meno del 3% del PIL I fondi fluiscono direttamente attraverso il partito-stato a coloro che Fidesz favorisce.”
Ash suggerisce che l’UE dovrebbe distribuire più finanziamenti UE direttamente al governo locale e alla società civile. Conclude con una nota positiva: il lavoro di demolizione di “Orbán non è irreversibile… e questo regime ibrido ha molte più vulnerabilità.” Ash ritiene che “una coalizione davvero efficace di forze di opposizione potrebbe ancora riconquistare Budapest” questo autunno alle elezioni.

