Quattro vengono condannati all’ergastolo nel caso di camion migranti austriaci

Giovedì un tribunale di Szeged ha condannato all’ergastolo quattro imputati coinvolti nella morte di 71 migranti soffocati in un camion frigorifero che ha attraversato l’Ungheria ed è stato scoperto in Austria nel 2015.

L’imputato principale, un cittadino afghano e due bulgari lo erano condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, mentre un altro cittadino bulgaro ha ottenuto l’ergastolo con diritto alla libertà condizionale al più presto tra 30 anni.

Tutti loro sono stati condannati per omicidio, compresi minorenni tra le vittime, complicità in omicidio e coinvolgimento in un omicidio giro di contrabbando di persone.

Il tribunale ha aumentato la pena di 25 anni di carcere inflitta l’anno scorso a cittadini afghani e bulgari da un tribunale di Kecskemet.

I verdetti non sono appellabili.

Secondo l’accusa, gli imputati hanno rinchiuso 71 persone nel camion, che non poteva essere aperto dall’interno, nelle prime ore del 26 agosto 2015. le persone all’interno del camion soffrivano di affollamento, mancanza d’aria, aumento della temperatura all’interno del veicolo e disidratazione. Hanno sbattuto sul muro della cabina del conducente, ma, su istruzione degli altri imputati, è andato avanti.

L’indagine ha stabilito che tutte le persone a bordo del veicolo sono morte prima che attraversasse il confine tra Ungheria e Austria poco dopo le 9 del mattino.

Gli autisti sono poi fuggiti e hanno lasciato il veicolo alle spalle.

Le vittime erano di origine afghana, siriana e irachena.

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