Il ministro albanese per gli affari europei ed esteri ha avuto colloqui in Ungheria

L’Unione europea deve aprire i colloqui di adesione con l’Albania il mese prossimo, ha detto venerdì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó, aggiungendo che il mancato avvio dei negoziati da parte del blocco sarà una revoca inaccettabile per l’Ungheria.

In una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui con Gent Cakaj, ministro albanese per gli affari europei ed esteri, a Budapest, Szijjártó ha sottolineato l’importanza della stabilità nel Balcani occidentali.

Le tensioni nella regione offrirebbero nuove opportunità ai terroristi e alle organizzazioni terroristiche di entrare nel territorio dell’UE solo approfittando delle ondate migratorie, ha affermato e citato rapporti di molte migliaia di migranti in Bosnia-Erzegovina in procinto di partire per l’UE”.

Szijjártó ha ribadito il sostegno dell’Ungheria all’allargamento dell’UE verso i Balcani occidentali e all’integrazione dell’Albania nell’UE.

Ha detto che il 18 giugno il Consiglio Affari generali dell’UE dovrà decidere sull’avvio dei colloqui di adesione Albania. Sarebbe “inacceptable” se non accadesse, ha detto Szijjártó. “Se 21 giorni non bastano ai burocrati europei per preparare la loro proposta, è meglio che non si presentino per prendere il loro stipendio, ha aggiunto”.

Szijjártó ha definito “” scioccante che la Commissione europea, “ sotto la pressione di France”, abbia deciso di non divulgare il suo pacchetto sull’allargamento prima delle elezioni del Parlamento europeo. Ha espresso incomprensione per non aver pubblicato prima il pacchetto. L’UE sarà forte e avrà successo solo se non solo parlerà di allargamento ma lo attuerà, anche se, ha insistito.

Cakaj ha detto

il suo paese stava lavorando per soddisfare i criteri di adesione dell’UE e i suoi risultati sono stati riconosciuti dal Consiglio europeo.

Rispondendo a una domanda, Szijjártó ha affermato che i membri dell’UE favorevoli all’allargamento sono in minoranza perché i grandi paesi occidentali sono scettici.

Prima della conferenza stampa, i due ministri hanno firmato un accordo sul sostegno reciproco nei settori della gestione dei rifiuti e delle acque, della politica climatica, delle energie rinnovabili e dei progetti di efficienza energetica.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *