Il nazionalismo e l’esclusione di Orbán potrebbero portare alla guerra (Jean Claude Juncker)

Come riportato da 444.hu, Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione europea non è turbato per la campagna che Viktor Orbán sta conducendo contro di lui; è più preoccupato per la xenofobia presente nel panorama politico ungherese.
Rispondendo alla domanda posta alla televisione pubblica italiana in merito alle elezioni parlamentari europee, ha affermato di non essere preoccupato per la campagna contro di lui, è più preoccupato che il primo ministro ungherese assuma una posizione politica molto nazionalistica e non accetti sfortunati rifugiati. “Mi oppongo a tutte le forme di xenofobia” ha detto Secondo Jean-Claude Juncker questo tipo di nazionalismo e rifiuto degli altri porta alla guerra.
Il Presidente della Commissione Europea ha sottolineato che non critica la sovranità nazionale: “Amo le nazioni, la storia, i paesaggi, le culture e la diversità. Tuttavia, al di sopra dell’identità nazionale, dobbiamo considerare anche l’identità europea come una cosa del genere.
Jean-Claude Junker è stato intervistato dal canale italiano RAI1 nel loro popolare talk show della domenica sera Che Tempo che Fa.
Jean-Claude Juncker espresse le sue preoccupazioni riguardo al clima economico italiano, elogiò però il paese per come si sono occupati del migrazione situazione. L’UE ha aiutato l’Italia con almeno 1 miliardo di euro. “Forse la solidarietà europea non è bastata, ma abbiamo fatto tutto il possibile” ha affermato.
Giunto al termine del suo mandato come Presidente della Commissione Europea, lunedì è in visita al Primo Ministro italiano Giuselle Conte e martedì al Presidente Sergio Mattarella, incontrerà anche l’ex presidente Giorgio Napolitano, tuttavia, non ha intenzione di discutere con i leader del partito Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle né con Matteo Salvini, il capo della Lega Nord.
Juncker e la scena politica ungherese hanno un rapporto interstiziale. L’anno scorso Juncker ha anche affermato che Orbán non è più un democristiano.
All’inizio di marzo abbiamo segnalato come i Jobbik hanno ‘corretto’ i poster anti-Juncker e anti-Soros di Orban.
Immagine in primo piano: https://www.facebook.com/JunckerEU

