L’Uganda ha enormi opportunità da offrire all’Ungheria

Durante l’8^th Africa Expo organizzata dal Centro Ungherese del Commercio e della Cultura, l’ospite d’onore è stata Kiitutu Mary Goretti, Ministro dell’Ambiente e della Gestione delle Acque dell’Uganda Non sorprende che l’ospite d’onore provenisse da questo paese dell’Africa orientale con 35 milioni di abitanti. Secondo la rivista GLOBS, da molti anni ormai l’Uganda è uno dei nostri partner economici più importanti nella regione, dal momento che qui si sono stabiliti molti progetti ungheresi di successo, come demo farm, produzione di palinka e imboschimento La visita di László Kövér, Presidente del Parlamento all’Expo dimostra che l’amicizia tra Ungheria e Uganda si sta riscaldando Dopo il suo discorso di apertura l’Ambasciatore dell’Uganda ha rilasciato un’intervista alla nostra rivista.

Come vede, Eccellenza, le relazioni tra i due Paesi in generale?

Siamo molto entusiasti di essere qui all’Africa Expo. In Uganda esiste un enorme potenziale, soprattutto nel settore del commercio, e speriamo di poterlo utilizzare in futuro in modo migliore Dobbiamo mettere in evidenza l’agricoltura, dove le relazioni sono già ben consolidate Qui esiste già un progetto pilota, poiché il governo ungherese ha sostenuto un programma di rimboschimento Vedo ulteriori opportunità di cooperazione nel settore energetico, sia nell’ulteriore utilizzo dell’energia idrica che nell’energia solare.

Abbiamo bisogno anche di energia pulita Quindi è un buon inizio e grandi opportunità sono in vista.

Perché ha scelto l’Ungheria come partner?

L’instaurazione di relazioni si deve in primo luogo al lavoro dell’Unione africana ungherese In un primo momento, il rappresentante locale dell’organizzazione mi ha visitato, e ha chiesto sostegno per un progetto di start-up Poi il rapporto è diventato più intenso e sono stato invitato in Ungheria Al giorno d’oggi, il rapporto è sul piano intergovernativo, e possiamo lavorare insieme in molti settori, compresa la politica di sicurezza. Così abbiamo trovato dei veri amici qui in Ungheria. Entrambi i paesi hanno un’economia, una storia e una cultura diverse Pertanto, verrà lanciato un programma di scambio culturale, al fine di conoscersi meglio.

Quali sono i progetti più importanti realizzati congiuntamente dai due paesi?

Uno dei progetti più importanti è stato realizzato a dicembre L’obiettivo era migliorare le condizioni di vita delle donne a Manafwa A loro è stato insegnato a cucire e su misura Lo scopo era di aiutarle a lavorare in modo indipendente e a guadagnare un reddito Questo è molto importante per il continente perché le donne tendono ad essere in una posizione particolarmente svantaggiata in Africa, e soprattutto in Uganda, rispetto agli uomini Quindi l’attrezzatura, la materia di istruzione e la conoscenza che l’Ungheria ha portato era molto importante.

L’Uganda è ancora molto indietro nella pianificazione familiare, poiché né le donne né gli uomini ci pensano.

Il progetto educativo che abbiamo realizzato con l’Ungheria ha reso le donne più consapevoli Speriamo che siano più preoccupate anche per il numero di bambini, Tuttavia, è significativo anche il fatto che possano conoscere il lavoro organizzato Finora le donne in campagna hanno lavorato fondamentalmente solo nel campo agricolo autosufficiente Questa presentazione degli ungheresi offre loro un diverso tipo di esperienza lavorativa. Questo è fondamentale anche perché abbiamo già ricevuto feedback secondo i quali sono state in grado di vendere i prodotti che hanno prodotto. Pertanto, l’utilità del programma è già visibile.

Quali altri piani avete per la cooperazione?

Ci sono molti possibili ambiti di cooperazione Innanzitutto, l’istruzione è un ambito.

Se guardiamo ad una scuola elementare in Ungheria e ad una in Uganda, ci sono grandi differenze e per noi molto altro da imparare, inoltre, anche la tutela dell’ambiente può essere importante Abbiamo parlato con specialisti ungheresi di che tipo di supporto potrebbero fornire per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in Uganda Purtroppo ci sono molti sprechi e ne facciamo poco uso.

Di Tamás SZ ByCS