Il leader di Jobbik giura di “combattere fino alla fine” per il cambiamento

Il leader di Jobbik Tamás Sneider, sabato all’evento di apertura della stagione del partito conservatore, ha promesso di combattere fino alla fine del mandato per eliminare l’attuale recessione del regime e apportare un cambiamento in Ungheria.

Nel suo discorso, Sneider ha sottolineato l’opposizione La responsabilità di Jobbik nell’unificare i partiti ungheresi del XXI secolo è la revoca per riuscire a raggiungere i suoi obiettivi.

Ha detto che Jobbik coopererà solo con i partiti che accettano il funzionamento della democrazia parlamentare e sostengono una legge sulle indagini sugli ultimi trent’anni di politica ungherese.

Confrontando l’attuale situazione in Ungheria con il periodo della transizione del paese verso la democrazia, Sneider ha affermato che è necessario un nuovo cambio di regime.

Ha sottolineato l’importanza di un futuro fondato sul duro lavoro e sulla conoscenza, affermando che l’Ungheria deve seguire gli esempi della Scandinavia e del mondo occidentale.

Jobbik Partito d'opposizione ungherese
Foto: MTI

Per quanto riguarda gli obiettivi di Jobbik, ha detto che il partito deve prima rafforzarsi e reclutare più membri Per quanto riguarda gli obiettivi politici specifici, ha elencato la democratizzazione delle regole della Camera del parlamento e dei sistemi elettorali e mediatici dell’Ungheria, la creazione di tribunali indipendenti, la riforma delle regole di finanziamento delle campagne elettorali, l’adesione alla procura europea e l’istituzione di un’autorità giudiziaria anticorruzione.

Commentando i recenti attacchi contro Jobbik e se stesso, Sneider ha detto che il capo del più forte partito di opposizione sarebbe “il più vulnerabile alla cabala dei media”.

In un messaggio al primo ministro Viktor Orbán, Sneider ha detto: “Hai incontrato in me il tuo partner Non mi intimidirai.”

Il vice leader di Jobbik, Márton Gyöngyösi, ha affermato che l’anno trascorso è stato il più difficile finora per il partito, avvertendo che il 2019 sarebbe stato ancora più duro. Ha detto che Jobbik dovrà affrontare molti attacchi, diffamazioni e multe nel corso delle campagne elettorali parlamentari e municipali europee di quest’anno.

Immagine in primo piano: MTI

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