Governo: l’Ungheria non si muoverà sulla migrazione

L’Ungheria è al termine di una campagna diffamatoria a causa della sua ferma posizione sulla migrazione, ma il governo non scenderà a compromessi sulla questione, ha detto lunedì il capo dell’ufficio del primo ministro.

Rivolgendosi ad una conferenza stampa in occasione della riunione di lunedì del Consiglio Affari Generali (GAC) dell’Unione Europea a Bruxelles sull’avvio delle procedure previste dall’articolo 7 contro l’Ungheria, Gergely Gulyás ha affermato la migrazione è stata l’unica questione su cui l’Ungheria rifiuta di scendere a compromessi con la Commissione Europea.

L’Ungheria ritiene che solo gli elettori e il governo abbiano il diritto di decidere a chi dovrebbe essere consentito di entrare e stabilirsi nel paese, ha detto Gulyás.

Ha aggiunto che l’Ungheria non è priva di alleati nella lotta contro la migrazione.

Gulyás ha detto che l’incontro del GAC e gli eventi ad esso correlati hanno dato alle forze pro-migrazione un’altra opportunità per continuare la loro battaglia contro l’Ungheria. Ha detto la migrazione è stata oggi la principale fonte di divisione tra gli Stati membri dell’Europa.

Ha affermato che il fatto che l’eurodeputata verde olandese Judith Sargentini, autrice del rapporto che chiede l’apertura della procedura ex articolo 7 contro l’Ungheria, abbia incontrato i membri del GAC in una riunione separata, è stata addirittura un’altra violazione delle regole procedurali dell’UE”.

Gulyás ha affermato che la migrazione sarà anche la questione numero uno nella campagna elettorale del Parlamento europeo del prossimo anno.

Ha detto che i paesi che sostengono la migrazione vedono l’opportunità di agire in modo re” contro coloro che si oppongono ad essa, come l’Ungheria.

E nell’ambito della campagna elettorale, i paesi favorevoli all’immigrazione cercheranno di trascinare la procedura contro l’Ungheria il più a lungo possibile, ha insistito.

Gulyás ha espresso la speranza che, dopo le elezioni del prossimo maggio, le forze politiche che si oppongono all’immigrazione possano formare la maggioranza nel Parlamento europeo.

Immagine in primo piano: Gergely Botár/kormany.hu

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