Centro antiterrorismo ungherese da aggiungere al database del Servizio di sicurezza federale russo

János Hajdú, direttore del Centro antiterrorismo ungherese, partecipa anche alla conferenza dell’FSB a Mosca, dove ha accettato di unirsi al database del servizio di sicurezza russo Népszava rapporti.

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Foto: facebook.com/Tek-213377709373337/

L’Ungheria intende aderire alla banca dati antiterrorismo in cui queste istituzioni possono condividere le loro esperienze e conoscenze in termini di terrorismo, ha annunciato mercoledì János Hajdú nella sua intervista per M1 News Channel.

Attualmente è alla XVII. Conferenza dei Direttori dei Servizi Speciali, Dipartimenti di Sicurezza e forze dell’ordine.

Sostiene che la Russia ha chiamato gli altri stati a entrare nel database al fine di combattere meglio il terrorismo Come lo abbiamo scritto prima, l’Ungheria prende molto la lotta contro il terrorismo seriamente, quindi il Centro antiterrorismo ungherese (CTC) sta ottemperando alla loro richiesta.

CTC (TEK in ungherese) è stata fondata nel 2010 e da allora partecipa al forum La conferenza si è svolta tra il 6 e l’8 novembre:

125 delegati di 86 paesi discutono di antiterrorismo.

È stato aperto da Alexander Bortnikov, capo dell’FSB, e Sergei Lavrov, ministro degli Affari esteri russo, ha parlato anche, tra gli altri, Secondo János Hunyadi, non si parlava solo dell’ISIS ma anche di altre organizzazioni terroristiche Hanno menzionato:

  • L’al-Kaida Entrambi gli organismi si sono indeboliti di recente, ma c’è una maggiore possibilità di fusione La loro attività di reclutamento è oltraggiosa, e stanno reclutando apertamente bambini.
  • La questione dei guerrieri che ritornano: i loro guerrieri o stanno tornando nel loro paese d’origine o stanno andando in un altro, dove vogliono o hanno già commesso attacchi terroristici Il database potrebbe svolgere un ruolo chiave nel prevenire questo.
  • Hanno discusso del ruolo delle armi chimiche e biologiche che potrebbero essere molto pericolose nelle mani dei terroristi.
  • Una questione prioritaria è stata la cessazione dei droni poiché queste macchine vengono utilizzate dalla maggior parte delle organizzazioni terroristiche.
  • Hanno parlato anche dei pericoli dei cyberspazi.

Immagine in evidenza: Balázs Béli

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