Gli eurodeputati protestano contro la legge sulla lingua ucraina

 Un gruppo di 19 eurodeputati dell’Europa centrale ha inviato venerdì una lettera aperta ad Andriy Parubiy, presidente del parlamento ucraino, esprimendo preoccupazione per la legge sulla lingua del paese.

La lettera è stata firmata dagli eurodeputati del Fidesz-KDNP al potere in Ungheria, dagli eurodeputati di etnia ungherese nei paesi vicini, nonché da due eurodeputati rumeni e due bulgari.

Il parlamento ucraino ha approvato la prima bozza il 4 ottobre rende obbligatorio l’uso dell’ucraino come lingua ufficiale nell’istruzione e in altri settori.

Il secondo turno di votazioni è previsto per il 6 novembre.

Nella lettera i legislatori europei hanno citato gli obblighi che l’Ucraina ha assunto negli accordi internazionali sul rispetto dei diritti delle minoranze.

Inoltre propongono di presentare il disegno di legge a la Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa per un parere e l’approvazione prima di una votazione finale.

Nel frattempo, Andrea Bocskor, eurodeputata ungherese della regione ucraina della Transcarpazia, ha inviato una lettera per informare Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, del disegno di legge che, secondo lei, viola i diritti delle minoranze.

Ha chiesto a Bruxelles di monitorare il processo legislativo e di adottare misure per far sì che l’Ucraina rispetti i diritti umani fondamentali e consulti le organizzazioni delle minoranze etniche e le istituzioni internazionali sulle nuove leggi che riguardano le minoranze.

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