L’Ungheria riconosciuta negli Stati Uniti per aver aiutato i cristiani perseguitati

L’Ungheria è apprezzata non solo per i suoi sforzi per proteggere i cristiani ma anche per la sua tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo, il segretario di stato per aiutare i cristiani perseguitati detto in una conferenza sulla libertà religiosa e i diritti umani a New York.

Tristan Azbej ha delineato le misure del governo ungherese a sostegno dei cristiani perseguitati, soprattutto quelli del Medio Oriente, in occasione dell’evento organizzato dalla Anglosphere Society tenutosi per celebrare il 20° anniversario dell’International Religious Freedom Act del 1998.

Azbej lo ha detto telefonicamente a MTI martedì scorso i relatori hanno riconosciuto il ruolo dell’Ungheria nella creazione di un modello per la protezione del cristianesimo e della libertà religiosa in generale”.

Azbej è stato uno dei relatori principali della conferenza che ha coinvolto Timothy Dolan, arcivescovo di New York, Lord David Alton, barone di Liverpool e Sam Brownback, ambasciatore generale degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale.

Alla conferenza in coincidenza con l’anniversario della rivolta antisovietica dell’Ungheria del 1956, l’arcivescovo Dolan e Lord Alton espressero apprezzamento per l’“amore per la libertà degli ungheresi”.

Hanno evidenziato gli sforzi di una nazione per proteggere i cristiani perseguitati e la loro libertà, ha osservato Azbej.

Immagine in primo piano: www.facebook.com/AzbejTristanblogoldala

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