Il frontman degli U2 Bono ha appena chiamato il primo ministro Orbán l’amico del Diavolo

Sembra che il mondo intero sia preoccupato per l’attuale situazione politica in Ungheria, poiché il cantante degli U2, Bono, ha criticato pesantemente il primo ministro ungherese Viktor Orbán durante un concerto un paio di giorni fa Heti Világgazdaság scrive.

Gli U2 hanno tenuto un concerto a Madrid il 20th di settembre, durante il quale, Bono ‘ha indossato’ la sua iconica maschera MacPhisto (MacPhisto è un personaggio altamente cinico e ironico destinato ad assomigliare al Diavolo, creato negli anni ’90) ed ha elencato i leader di estrema destra più emblematici d’Europa, riferendosi a loro come ai suoi nuovi amici.

A 1:38 puoi catturare MacPhisto dicendo quanto segue:

Ma MacPhisto ora ne è annoiato. Ha nuovi amici: dall’Ungheria, Viktor Orbán, dalla Svezia, Jimmie ÖKkesson, dalla Francia, Marie Le Pen. Comunque, MacPhisto ha un nuovo gioco, si chiama Zooropa. Una partita che intende vincere Vota MacPhisto per l’Europa, o all’Inferno con te. E ricorda Madrid: è quando non credi che io esista, è allora che faccio del mio meglio.

Tuttavia, questa non è stata la prima volta che Bono ha criticato Orbán o altri presidenti ungheresi, e non è nemmeno l’unico a farlo.

Il primo tentativo di Bono di deridere i politici ungheresi usando il personaggio di MacPhisto fu nel 1993 durante l’ultimo concerto degli U2 a Budapest, quando telefonò a Gyula Thürmer, il presidente del Partito dei Lavoratori Ungherese Thürmer non riprese, tuttavia, così il messaggio premuroso di MacPhisto (‘Ho appena chiamato per dirti che ti amo’) al presidente andò alla segreteria telefonica.

Nel 2016 Bono ha attaccato nuovamente il governo ungherese. Inside-Poland ha riferito dell’incidente nel 2016, scrivendo quello

Bono ha nominato l’Ungheria e la Polonia come esempi di pericoloso ‘iper-nazionalismo’, che rappresenta una ‘minaccia esistenziale’ per l’Europa

davanti alla Sottocommissione Stanziamento del Senato presso Collina Capitol, durante un’udienza incentrata sull’estremismo violento.

Un’altra persona ad avere una forte opinione su Viktor Orbán è un collega musicista, Roger Waters, membro della leggendaria band Pink Floyd. Come parte di il suo spettacolo a Budapest il 3 maggio all’inizio di quest’anno, ha affrontato la questione di un governo affidabile e trasparente, sostenendo che non ci si può fidare del governo ungherese ha scritto 24.hu.

Non molto dopo, durante il suo concerto di San Pietroburgo Waters ha elencato i leader neofascisti di tutto il mondo, nominando Donald Trump come il primo e Viktor Orbán come il secondo.

immagine in primo piano: Peter wikicommons 

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