Siamo giovani all’inizio del nostro percorso, squadra ungherese di pallanuoto, nelle partite della Duna Aréna

Secondo il waterpolo.hu, le giovani cariche di Tamás Märcz sono state più di una partita per il Montenegro nei primi tre quarti della partita di ieri, ma con il punteggio di 9-9, la squadra di Vladimir Gojkovic ha segnato tre gol senza risposta per decidere la partita. Secondo l’allenatore ungherese, la nostra squadra non ha nulla di cui vergognarsi, mentre Márton Vámos dice che la squadra è proprio all’inizio del suo viaggio.

Come riportato in precedenza, gli uomini ungheresi hanno subito una sconfitta per 12-9 per mano dei vicini Montenegro Duna Aréna martedì sera, e hanno vinto mercoledì con l’ultima partita del girone contro il Giappone (14-7).

“Non abbiamo nulla di cui vergognarci!”, ha detto l’allenatore dell’Ungheria Tamás Märcz mentre iniziava la sua valutazione della sconfitta di martedì.

“Montenegro è una squadra forte ma ha giocato bene contro di loro e aveva una possibilità di vittoria finché non ha punito i nostri errori alla fine.

Ci sono stati molti aspetti positivi nella partita (abbiamo giocato bene all’inizio, anche se ho visto anche errori che dovremo correggere). Penso innanzitutto alla mancanza di fiducia e precisione.

Anche Márton Vámos è rimasto colpito da gran parte delle prestazioni della squadra e afferma che devono giocare molte più partite di questo tipo: “Siamo entrati in partita come abbiamo fatto la prima partita. In ogni partita c’è molto significato in quale squadra segna il primo gol ed è importante prendere un vantaggio simbolico Anche se questa non è stata dimostrata la fine qui o durante la brutta sconfitta in Coppa Europa, gli abbiamo dato credito giocando bene per tre quarti di questo pallanuoto Gioco Nel quarto periodo, i loro giocatori chiave ci hanno tolto la possibilità di vincere Siamo una squadra giovane e siamo all’inizio del nostro viaggio quindi dobbiamo giocare il maggior numero possibile di questi tipi di partite e prima o poi impareremo che anche noi possiamo tirare in questo tipo di partita proprio alla fine Purtroppo abbiamo fatto fare bella figura al portiere del Montenegro e gli ho sparato il mio ultimo tiro dritto così che difficilmente potrebbe evitarlo, ma questo fa parte del gioco Dobbiamo giocare più partite come questa in modo da sapere come giocare alla fine perché una gara non dura solo tre quarti ma piuttosto quattro, e se dopo è un pareggio allora possono entrare in gioco i rigori, che è di per sé un mini-contesthave, ha spiegato Vámos.

Riguardo alla folla nella Duna Aréna, Vámos è stato espansivo nelle sue lodi:

“Che si tratti dell’Europeo 2014 in casa, del Mondiale dell’anno scorso a Margaret Island o delle Super finali della World League, l’amore dei tifosi ci riempie sempre di positività ma non ci mettono alcun peso o pressione.

Il pubblico è stato fantastico ed è stato quasi pieno nella Duna Aréna oggi Spero che altrettanti escano per la partita di domani contro il Giappone e non solo per oggi contro il Montenegro”.

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Classifica finale:

1. Montenegro 9 punti, 2. Ungheria 6, 3. Australia 3, 4. Giappone 0

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