Il vicepresidente di Jobbik parla a nome delle minoranze nazionali

La posizione di Jobbik è questa Serbia non può essere membro dell’UE a meno che il paese non assicuri autonomia alle sue comunità native ungheresi, parlando in qualità di vicepresidente della commissione per gli affari dell’UE dell’Assemblea nazionale ungherese, il vicepresidente di Jobbik Tibor Bana è intervenuto alla Conferenza delle commissioni parlamentari per gli affari dell’Unione dei parlamenti dell’Unione europea (COSAC).

Il signor Bana ha criticato l’ue per aver appena affrontato gli sforzi di autonomia delle minoranze nazionali che vivono nelle loro terre native, In una nota positiva, ha sottolineato che l’iniziativa dei cittadini europei chiamata Minority SafePack e altri discorsi pronunciati nei forum internazionali possono cambiare questa situazione.

“La libertà di usare la propria lingua e i propri simboli, nonché il diritto all’istruzione nella propria lingua, dovrebbero essere un diritto fondamentale nell’UE,”

Lo ha affermato il signor Bana nella conferenza tenutasi a Sofia, in Bulgaria.

Il politico di Jobbik ha anche citato il Patto internazionale sui diritti civili e politici adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 16 dicembre 1966, in cui si afferma che:

“Tutti i popoli hanno diritto all’autodeterminazione In virtù di tale diritto, essi determinano liberamente il loro status politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.”

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