Le principali spese militari europee (Ungheria) in fondo alla lista

Zoom.hu riferisce, sulla base dei dati appena pubblicati da Eurostat, che la spesa militare complessiva in Europa è stata di 200 miliardi di euro nel 2016, ma l’Ungheria è in ritardo nell’elenco completo.
Secondo il rapporto di Eurostat sugli investimenti e le spese militari, nel 2016 nell’UE sono stati spesi complessivamente 200 miliardi di euro per sforzi militari, che rappresentano l’1,3% del PIL dell’Unione Europea. L’Ungheria è in fondo alla lista con i suoi 807 milioni di euro di spesa (0,7% del PIL ungherese), seguita solo da Malta, Austria, Lussemburgo e Irlanda.
Questo grafico illustra quale percentuale costituisce la spesa militare di ciascun paese rispetto al PIL complessivo
Fino al 2010, le spese militari dell’Ungheria hanno raggiunto l’1,2% dell’intero PIL, ma questo numero è gradualmente diminuito fino al 2015, raggiungendo lo 0,5%.
Nel 2016 solo tre membri dell’UE sono riusciti a superare il 2% richiesto o addirittura a raggiungerlo
questi paesi sono Estonia, Grecia e Regno Unito Il Regno Unito ha speso di più, 47 miliardi di euro Francia speso 40 miliardi di Euro, mentre Germania speso 33 miliardi di Euro.
Questo è un confronto tra le spese dell’UE e le spese dell’Ungheria per le forze militari.
Zoom.hu sostiene che il presidente americano, Donald Trump, un anno fa ha fatto commenti su come numerosi membri della NATO non spendono il 2 per cento richiesto del loro PIL in sforzi militari, In parte in risposta a questo, il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha promesso in occasione del vertice NATO del maggio 2017 che entro il 2024 l’Ungheria farà tirare gli sforzi per aumentare le loro spese militari fino al 2 per cento.
Un anno dopo, nel maggio 2018, dopo la nomina di Ferenc Korom a nuovo capo dello staff, Orbán ha inoltre promesso che il governo ungherese aumenterà di due volte le spese militari.
Tuttavia, questa volta non ha indicato il momento esatto in cui ciò avverrà e se ha fatto riferimento ai numeri in fiorini, euro o percentuale del PIL.
immagine in primo piano: Gergely Botár/kormany.hu

