FM dell’Ungheria: i confini dell’Europa a sud, sud-est non protetti

La situazione è immutata rispetto al 2015 in quanto l’Unione europea non è protetta a sud e i suoi confini sono spalancati, ha detto venerdì ad Atene il ministro degli Esteri Péter Szijjártó.

Secondo il ministro degli Esteri ungherese, l’arrivo di una nuova ondata migratoria in Europa da una direzione meridionale o sud-orientale dipende esclusivamente dal continuo rispetto dell’accordo migratorio tra l’UE e la Turchia.

“Questo è uno dei motivi per cui è estremamente importante mantenere chiusa la frontiera meridionale dell’Ungheria.

Perché se un’altra ondata di immigrazione clandestina si avvia in direzione sud-est attraverso il Balcani occidentali, vista la mancanza di qualsiasi altro ostacolo, apparirà immediatamente alla rotta del confine meridionale dell’Ungheria, ha detto Szijjártó.

Il Ministro, presente alla riunione dei ministri degli Esteri del Gruppo Visegrád (V4) e dei paesi balcanici nella capitale greca, ha sottolineato: “Relazione al futuro dell’Europa, è inevitabile che la crisi migratoria sia la più importante questione all’ordine del giorno”.

“In Grecia, la situazione diventa giorno per giorno più drammatica Il numero di immigrati clandestini che arrivano a Salonicco è aumentato del 500% nel solo mese di aprile”

Il signor Szijjártó ha spiegato, aggiungendo: “Secondo la gente del posto la situazione comincia ad assomigliare a quella del 2015, oltre a ciò la Corte Costituzionale greca ha affermato che le persone che arrivano sull’isola possono viaggiare verso la terraferma”. “E da lì in poi viaggeranno?”, ha chiesto il Ministro.

Secondo il signor Szijjártó, migrazione la pressione aumenterà sicuramente, perché i dibattiti in corso all’interno delle organizzazioni internazionali stanno ispirando ulteriori migrazioni invece di fermarle.

“Nel corso di questi dibattiti sentiamo continuamente dire che la migrazione è buona e che la migrazione deve essere incoraggiata”, ha sottolineato il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, secondo il quale la posizione africana sovrascrive quella dell’UE, e l’UE rispetta la situazione il contesto africano, e tutto ciò sta avendo un effetto incoraggiante sui processi migratori.

“In considerazione del fatto che i confini meridionali e sudorientali dell’Europa sono aperti e indifesi,

proprio come tre anni fa, le misure di difesa del confine meridionale dell’Ungheria devono essere mantenute al livello più rigoroso possibile, ha sottolineato Szijjártó.

L’Unione europea e la Turchia hanno concordato due anni fa che Ankara riammetterà tutti coloro che entreranno illegalmente nel territorio dell’Unione europea, e in cambio l’UE fornirà diversi miliardi di euro per aiutare la Turchia a provvedere ai milioni di rifugiati attualmente in Turchia, oltre ad ammettere un rifugiato siriano dalla Turchia in cambio di ogni immigrato illegale siriano che rimanda indietro.

Foto: MTI

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