Fidesz: il disegno di legge ‘Stop Soros’ è già sotto attacco

Il capogruppo del governo Fidesz ha dichiarato giovedì che “a confidante” del miliardario americano George Soros “ha lanciato un attacco” contro il nuovo disegno di legge del governo ungherese relativo all’immigrazione.
János Halász ha risposto al commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muiznieks esprimendo preoccupazione per il disegno di legge “Stop Soros” appena presentato che copre, tra le altre misure, le condizioni alle quali le organizzazioni di sostegno all’immigrazione possono operare e una tassa sulle donazioni fatte a tali ONG.
Nella sua dichiarazione Muiznieks ha affermato che, se approvata dal parlamento, i regolamenti introdurranno ulteriori restrizioni arbitrarie al lavoro indispensabile delle ONG e dei difensori dei diritti umani in Ungheria”.
Ha espresso preoccupazione per il fatto che le organizzazioni civili che non soddisfano i requisiti stabiliti dalla legge potrebbero essere soggette a sanzioni, inclusa una multa e, infine, lo scioglimento.
Il commissario ha espresso ulteriore preoccupazione per il rischio che alla frontiera possano essere applicate restrizioni antiarbitrarie alla libertà di movimento delle persone coinvolte nell’assistenza ai rifugiati.
“Le misure proposte sollevano particolari preoccupazioni a causa della probabilità che vengano applicate a organizzazioni e individui che svolgono attività nel campo della protezione dei diritti umani degli immigrati, dei richiedenti asilo e dei rifugiati che dovrebbero essere pienamente legittime in una società democratica,” Egli ha detto.
Muiznieks ha anche espresso preoccupazione per la rappresentazione da parte del governo ungherese dei migranti e delle ONG di sostegno ai migranti come una minaccia alla sicurezza nazionale, invitando il governo ad astenersi dal penalizzare, stigmatizzare e limitare il lavoro di queste ONG e difensori dei diritti umani.
Halász ha affermato che il commissario ha attaccato il disegno di legge perché potrebbe effettivamente fermare la migrazione, il che va contro il cosiddetto Piano Soros volto a insediare milioni di migranti dall’Africa e dal Medio Oriente in Europa, compresa l’Ungheria.
Il governo ungherese non lo permetterà, ha detto.
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