Esiste una possibilità realistica di normalizzare le relazioni ungherese-ucraine

“C’è stato un significativo passo avanti verso la normalizzazione delle relazioni ungherese-ucraine e il ripristino della cooperazione amichevole tra i due paesi”, ha detto mercoledì a Uzhhorod (Ungvár) il segretario di Stato parlamentare del Ministero degli Affari Esteri e del Commercio, Levente Magyar, dove lui e il vice ministro degli Esteri ucraino Vasyl Bodnar ha esaminato le questioni relative all’attuazione della nuova legge ucraina sull’istruzione, alla cooperazione transfrontaliera e allo sviluppo delle infrastrutture di frontiera.
Nella conferenza stampa successiva all’incontro di tre ore, Levente ha sottolineato: sulla base dei negoziati ritiene che esista una possibilità realistica di normalizzare le relazioni ungherese-ucraine, visto che il partito ucraino ha confermato che, nonostante l’entrata in vigore della legge sull’istruzione, che ha reso difficili le relazioni tra i due paesi, non verranno apportate modifiche al sistema educativo delle minoranze senza la previa approvazione dei rappresentanti delle minoranze.
“Una serie di negoziati inizierà con il Ministero dell’Istruzione ucraino e i rappresentanti della comunità ungherese della Transcarpazia, e il 14 febbraio si terrà un incontro con il Ministro dell’Istruzione Lilija Hrinevics”, ha aggiunto, sottolineando che, alla luce dell’impegno del partito ucraino durante il loro incontro a Uzhhorod ritiene che ci siano ottime possibilità di raggiungere un accordo rapido, il che significherebbe che l’attuale status quo non cambierà finché il governo ucraino e la minoranza ungherese in Transcarpazia non raggiungeranno un accordo, che sarà approvato da quest’ultimo.
“Non volevamo creare un affare internazionale dal questione dell’educazione nelle lingue minoritarie in Ucraina;
le circostanze hanno imposto che le disposizioni della legge sull’istruzione recentemente adottata, che ignorava l’opinione delle minoranze e violava i precedenti obblighi previsti dagli accordi internazionali conclusi con l’Unione Europea e la NATO, determinassero una situazione in cui l’Ungheria era costretta a intervenire”, ha sottolineato il Segretario di Stato parlamentare. “Vedo ora una seria possibilità che riusciremo a lasciarci alle spalle questo periodo difficile e a continuare la cooperazione estremamente lungimirante che abbiamo mantenuto con l’Ucraina da quando ha ottenuto l’indipendenza”, ha sottolineato.
Il sig. Levente ha indicato che lui e il suo partner negoziale ucraino hanno esaminato le questioni relative ai progetti volti a sviluppare le relazioni, compreso il fatto che l’Ungheria vorrebbe stabilire un collegamento autostradale con l’Ucraina nei prossimi anni, vorrebbe sviluppare i viaggi ferroviari con il lancio di nuovi servizi ferroviari e vorrebbe istituire nuovi valichi di frontiera nell’interesse di rendere più flessibile l’attraversamento della frontiera.
“Siamo giunti alla conclusione che questi progetti non devono in alcun modo essere ostacolati da eventuali questioni che stanno causando difficoltà nelle nostre relazioni, e che si spera possano essere risolte entro le prossime settimane”, ha sottolineato.
Rispondendo ad una domanda della stampa, il segretario di Stato parlamentare ha spiegato che considera un fenomeno preoccupante la provocazione antiungherese sempre più regolare in Transcarpazia, sottolineando che, come in tutte le altre questioni, anche il governo ungherese fa affidamento sul pignone della comunità locale ungherese riguardo a questo problema, e se riceve indicazioni da loro che si sentono in pericolo, il governo ungherese agirà sicuramente nell’interesse della protezione della minoranza ungherese.
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