I liberali sollecitano un compromesso sugli orari di apertura del “distretto del partito”

Il Partito Liberale ha proposto un compromesso tra residenti locali e imprese di ristorazione Il 7° distretto di Budapest e il comune, riguardante gli orari di apertura di bar e pub nella contestata zona di “party” del distretto.
Viktor Szabadai, capo del consiglio dei liberali di Budapest, ha esortato la gente del posto a votare in un prossimo referendum contro le regole in base alle quali i bar sarebbero chiusi dopo mezzanotte, nell’interesse di una “sensible compromise”.
Szabadai ha suggerito che la città di Budapest, che riscuote la tassa sulle imprese dai bar e dai ristoranti, restituisca al distretto una quota maggiore dei fondi rispetto a adesso.
I liberali hanno anche chiesto al sindaco del distretto di sollecitare pub e bar a far sembrare isolate le loro stanze, nonché di facilitare il ricollocamento della gente del posto nelle unità di proprietà comunale.
Al referendum locale fissato per il 18 febbraio, i cittadini voteranno se i pub e i club della zona di“party” debbano chiudere tra mezzanotte e le 6 del mattino La misura avrebbe un impatto su circa 400-500 locali, tra cui molti dei popolari pub di “ruin” Il rumore dei partecipanti alla festa e gli orari di apertura prolungati sono stati oggetto di una lunga faida tra residenti, locatari di appartamenti e proprietari di club.
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