I socialisti chiedono la prova dell’esistenza del “Piano Soros”

Il capo socialista della commissione per la sicurezza nazionale del parlamento ha invitato il primo ministro Viktor Orbán a comparire davanti all’organismo e a presentare le prove che esiste un “Soros Plan” a cui il governo ha fatto riferimento.

Giovedì Zsolt Molnár ha dichiarato in una conferenza stampa che, a meno che Orbán non riesca a dimostrare l’esistenza di un simile piano che il governo ha collegato al miliardario americano George Soros, i partiti al potere dovrebbero stare lontani le prossime elezioni parlamentari perché hanno nutrito evidenti bugie al pubblico ungherese”.

Molnár ha insistito sul fatto che un “Soros Plan” non esisteva ma è stato inventato dal meccanismo di pubbliche relazioni di Fidesz (che governa) per fuorviare la gente e distogliere l’attenzione dall’effettivo stato del paese”.

Il politico socialista ha aggiunto che anche altri membri dell’opposizione del comitato, delegati dal verde LMP e dal nazionalista radicale Jobbik, sono d’accordo con la sua proposta di ascoltare il primo ministro sull’argomento.

Il leader del gruppo Fidesz Gergely Gulyás ha dichiarato in una conferenza stampa su un argomento diverso che Orbán non si presenterà davanti al comitato e ha aggiunto che l’organismo “ non ha bisogno di perseguire una caccia alle streghe politica”.

Immagine in primo piano: www.facebook.com/MagyarországKormánya

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