Le autorità ungheresi stanno garantendo la sicurezza dei festeggiamenti della stagione

György Bakondi, consigliere capo per la sicurezza del Primo Ministro, ha affermato che le autorità ungheresi faranno tutto il possibile per garantire la sicurezza pubblica: la polizia, il Centro antiterrorismo e le forze di difesa ungheresi stanno utilizzando misure segrete e visibili per garantire la sicurezza dei mercatini di Natale e altri eventi.

Il signor Bakondi ha affermato che la stabile situazione della sicurezza interna dell’Ungheria le consente di augurare alle famiglie ungheresi un periodo festivo pacifico e felice. A nome del governo ha ringraziato le forze dell’ordine per aver contribuito a preservare la sovranità e la sicurezza dell’Ungheria.

Ha aggiunto che recentemente, tuttavia, la situazione della sicurezza in Europa è peggiorata, principalmente a causa dell’arrivo di individui pericolosi con l’ondata migratoria, di gruppi radicalizzati di giovani musulmani e di combattenti dell’Isis addestrati al combattimento che ritornano nel continente.

Bakondi ha anche affermato che è deplorevole che i leader dell’UE non condividano la posizione del governo, ovvero che i problemi dovrebbero essere gestiti nelle aree da cui partono i migranti.

Ha detto che

dall’ondata migratoria 2015 2, seguita da 2 grandi attacchi terroristici che hanno provocato 30 morti e 1300 feriti, l’idea di un Natale pacifico è stata minacciata.

Di conseguenza, ha osservato Bakondi, il senso soggettivo di sicurezza delle persone è diminuito, con l’immigrazione clandestina che non si manifesta solo in attacchi terroristici, ma anche in un aumento della criminalità, nella comparsa dell’antisemitismo e in società parallele all’interno dei paesi.

Foto: MTI

Bakondi ha inoltre osservato che, per aumentare la sicurezza durante gli eventi festivi, le autorità europee hanno introdotto una serie di misure speciali, come il blocco dell’accesso dei veicoli ai mercatini di Natale con barriere di cemento.

Le loro azioni, ha detto, a volte si sono rivelate infruttuose, tuttavia: ad esempio, l’attacco di camion dell’anno scorso in un mercatino di Natale a Berlino è avvenuto dopo numerosi tentativi falliti da parte delle autorità tedesche di espellere l’autore del reato, che si trovava illegalmente nel paese.

Il signor Bakondi ha anche ricordato che a novembre sia la polizia tedesca che quella francese hanno arrestato persone che si preparavano attacchi terroristici, e lo Stato Islamico ha minacciato il Vaticano.

Sebbene il governo combatta a parole contro l’immigrazione di massa, ha lasciato entrare circa 20.000 immigrati per soldi in un programma altamente dubbio. Leggi di più sui titoli di residenza QUI.

Foto: MTI

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