L’Ungheria chiede l’attivazione della clausola di salvaguardia alla riunione ECOFIN

MTI-ECONEWS – Il Governo ungherese manterrà la stabilità fiscale come “priorità” nel 2025 e nel 2026, anche se intraprenderà il più grande programma di riduzione delle tasse in Europa, ha dichiarato il Ministro dell’Economia Nazionale Márton Nagy a MTI a Bruxelles, dove ha partecipato ad un incontro ECOFIN.

Nagy ha sottolineato l’introduzione di esenzioni dall’imposta sul reddito delle persone fisiche per le madri di due e tre figli, il raddoppio delle detrazioni fiscali per le famiglie che allevano bambini e gli sconti sull’IVA per i pensionati. Ha detto che il Governo ha già deciso queste misure e non farà alcun compromesso. “Destineremo queste risorse alle famiglie e ai pensionati ungheresi, non all’Ucraina”, ha aggiunto. Ha sottolineato la sfida posta a tutti i Paesi europei dal declino della competitività dell’Unione Europea e della Germania, la necessità di aumentare la spesa per la difesa e la guerra commerciale globale.

Ha osservato che 16 Stati membri, tra cui l’Ungheria, hanno richiesto l’attivazione di una clausola di salvaguardia durante la riunione dell’ECOFIN per consentire una maggiore manovrabilità fiscale nella spesa per la difesa.

Nagy ha riconosciuto che il deficit pubblico ha raggiunto il 71% dell’obiettivo annuale nel periodo gennaio-aprile, come negli anni precedenti. Ha detto che le spese sono aumentate per il pagamento degli interessi sui titoli di Stato al dettaglio e per il bonus annuale dei pensionati. Le entrate di bilancio sono aumentate in linea con le aspettative, sostenute dall’aumento dei consumi, anche se il PIL è stato inferiore alle aspettative, ha aggiunto. Nagy ha osservato che il Governo aveva modificato in precedenza l’obiettivo di deficit pubblico per l’intero anno, portandolo al 4,1 percento del PIL. Articolo correlato di ieri: Il deficit di bilancio dell’Ungheria raggiunge il 70% dell’obiettivo annuale ad aprile

Ha detto che dopo l’ECOFIN, il governo analizzerà attivamente le tendenze del bilancio e apporterà correzioni sul lato delle spese, se necessario. La “regola di base”, ha aggiunto, è che l’amministrazione pubblica deve raggiungere il pareggio, esclusi i costi di mantenimento del debito. Il Governo ridurrà la spesa per interessi, riducendo il deficit e i livelli di debito pubblico nei prossimi anni.

Come abbiamo scritto la scorsa settimana, presentato il ‘bilancio anti-guerra’ dell’Ungheria per il 2026, il gabinetto Orbán ha dettagliato i principali piani di spesa.

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