Il comitato elettorale respinge l’iniziativa referendaria Paks del membro del consiglio della LMP

Il Comitato elettorale nazionale (NVB) ha respinto giovedì una proposta del membro del consiglio dell’opposizione verde LMP Péter Ungár che aveva chiesto l’approvazione per i quesiti referendari riguardanti l’aggiunta di ulteriori blocchi di reattori alla centrale nucleare di Paks.

La prima domanda di Ungár diceva: Concordate che a Paks si dovrebbe costruire un settimo e ulteriori blocchi di reattori?”

La NVB ha respinto, 7-2, la domanda affermando che avrebbe avuto un impatto su un accordo internazionale ed era fuorviante.

La seconda domanda diceva: “Concordate che nell’impianto di Paks si dovrebbero costruire ulteriori blocchi di reattori oltre a quelli attuali e a quelli che saranno costruiti in base al contratto firmato tra Ungheria e Russia nel 2014?” Questa domanda è stata respinta sulla base della stessa giustificazione.

András Patyi, capo della NVB, ha anche commentato le recenti osservazioni di Ungár secondo cui il suo partito continuerà a sottoporre quesiti referendari alla NVB” guidata da “Fidesz finché il suo leader “ non si dimetterà per frustrazione”.

Patyi ha respinto il fatto che il comitato fosse guidato dal governo Fidesz e ha affermato che l’obiettivo di Ungár di continuare a presentare quesiti referendari nel tentativo di “ostruire”, la NVB è andato contro la funzione dell’istituzione del referendum.

Il comitato ha anche respinto una domanda del partito NET che avrebbe chiesto agli elettori se fossero d’accordo sul fatto che l’accesso a Internet dovesse essere reso gratuito Nella sua motivazione, la NVB ha affermato che se l’accesso a Internet dovesse essere reso gratuito impedendo ai fornitori di servizi di addebitare ai propri clienti, tale misura violerebbe il principio della libertà d’impresa e della concorrenza leale sancito dalla costituzione ungherese Il comitato ha anche affermato che se i costi sostenuti dai fornitori di servizi dovessero essere coperti dal bilancio statale, la questione riguarderebbe il contenuto del bilancio statale, una materia non ammissibile a un referendum.

La NVB ha inoltre respinto un’iniziativa referendaria volta a dare agli uomini con 42 anni di copertura assicurativa sanitaria la possibilità di pensionamento anticipato.

Le decisioni della NVB non sono giuridicamente vincolanti e possono essere impugnate presso la Corte Suprema di Kúria, in Ungheria, entro 15 giorni.

immagine in primo piano: atomeromu.hu

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