La FM ungherese discute della lotta contro la persecuzione dei cristiani, cause della migrazione in Italia

Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha discusso giovedì a Milano dell’azione congiunta contro la persecuzione dei cristiani e le cause delle migrazioni con il suo omologo italiano Angelino Alfano. 

I ministri hanno convenuto che Italia e Ungheria lavoreranno a stretto contatto per aiutare le comunità cristiane perseguitate Il ministero degli Esteri italiano include una divisione che monitora la situazione delle minoranze e il ministero ungherese include un ufficio della segreteria di stato per combattere la persecuzione dei cristiani, quindi è stato concordato che queste istituzioni lavoreranno insieme, ha detto Szijjártó a MTI.

Italia e Ungheria coordineranno le loro attività in Iraq,

dove entrambi i paesi sono rappresentati offrendo sostegno militare e umanitario, e saranno realizzati progetti congiunti per sostenere le comunità cristiane lì, ha detto.

Per quanto riguarda la migrazione, le parti erano d’accordo sulla necessità di sradicare le cause e di garantire la sicurezza e lo sviluppo economico alle regioni e ai paesi da cui attualmente parte la maggior parte dei migranti illegali. Italia e Ungheria lavoreranno insieme per aiutare il successo dei programmi lanciati con questo scopo, ha detto Szijjártó.

Alfano ha affermato che, nonostante le divergenze di opinione tra Ungheria e Italia riguardo ad alcuni aspetti della migrazione, ha sempre rispettato la sincerità dell’Ungheria e il fatto che l’Ungheria ha chiarito la sua posizione fin dall’inizio, a differenza di altri paesi che si allineano nella loro retorica, nel loro sostegno della politica migratoria dell’Unione Europea ma difficilmente adempiono ai propri obblighi, ha detto Szijjártó.

Lo ha detto anche Szijjártó

L’Italia è un paese del G7 e ha una delle economie più sviluppate al mondo. 

“Considerando questo, parliamo irragionevolmente poco del fatto che è il nostro 5° partner commerciale più grande,” ha aggiunto.

Il commercio bilaterale è aumentato del 14% nei primi sette mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

L’Italia è il 7° investitore più importante in Ungheria,

Szijjártó ha detto.

Le aziende italiane aumentano continuamente gli investimenti in Ungheria, soprattutto nell’agricoltura, nell’industria delle macchine e nelle energie rinnovabili, ha aggiunto.

Foto: MTI

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