Együtt, Dialogo per unire le forze per le elezioni generali del 2018

I partiti della piccola opposizione Együtt e Dialogue si preparano a condurre una campagna congiunta per le elezioni generali del prossimo anno, hanno annunciato mercoledì i loro leader.
I partiti devono ancora impegnarsi a gestire una lista congiunta dei partiti, poiché gli aspetti organizzativi dell’alleanza verranno elaborati in un secondo momento Együtt e Dialogo i leader Péter Juhász e Tímea Szabó hanno dichiarato in una conferenza stampa dopo un incontro.
Juhász ha affermato che i due partiti concordano sul fatto che il governo Fidesz potrebbe essere estromesso solo se i partiti democratici di opposizione unissero le forze, aggiungendo che Együtt è pronto a collaborare con tutti questi partiti in qualche modo per vincere.
Ha detto che i loro partiti sono favorevoli a schierare candidati unici in ciascuna delle 106 circoscrizioni elettorali insieme al Partito Socialista e alla Coalizione Democratica. Allo stesso tempo,
i quattro partiti che compongono il cosiddetto Nuovo Polo (New Pole), l’opposizione verde LMP (Green Opposition) e il Movimento Momentum (Momentum Movement) (Momentum Movement) (Momentum Movement) (Momentum Movement) (Momentum Movement) (Nuovo Polo), dovrebbero gestire una lista congiunta di partiti, ha
Szabo ha affermato che gli interessi di Dialogue ed Együtt risiedono nel lavorare insieme per attrarre la più ampia base possibile di sostegno agli elettori. Il requisito minimo per questo è avere un solo candidato all’opposizione democratica in corsa contro Fidesz in ogni distretto elettorale, ha aggiunto.
Juhász e Szabó hanno affermato che, sebbene non si siano ancora impegnati a gestire una lista congiunta del partito, non hanno escluso questa opzione.
Alla domanda su un candidato primo ministro, Szabó ha osservato che il suo partito aveva scelto Gergely Karácsony, sindaco del 14° distretto di Budapest, come portabandiera delle elezioni, aggiungendo che le questioni relative al personale a questo punto erano secondarie.
Juhász ha detto
l’alleanza alla fine nominerebbe un candidato Primo Ministro
aggiungendo che tra le aperture disponibili considerava Karácsony il più adatto.
Anche LMP e Momentum sono stati invitati all’incontro, ma non hanno partecipato, hanno detto.
Foto: MTI

