Nuova legge ucraina sull’istruzione ‘vicolo cieco’, afferma il governo ungherese

Le nuove regole ucraine che limitano l’istruzione nella lingua materna, che il presidente ha appena convertito in legge, privano le minoranze dei loro diritti e conducono invece in un vicolo cieco sulla strada verso l’Unione europea, ha detto martedì il Ministero delle risorse umane.

La legge viola anche diversi accordi internazionali che l’Ucraina aveva promesso di rispettare come parte dei suoi piani di adesione all’Unione Europea, tra cui la messa a disposizione dell’istruzione e della formazione nella lingua materna a tutti i livelli, ha affermato il ministero in una nota.

L’obbligo costituzionale dell’Ungheria è quello di sollevare le proprie obiezioni alla legge in ogni forum internazionale nell’interesse della tutela delle minoranze nazionali

compresa la minoranza ungherese, si legge nel comunicato Il ministro delle risorse umane ha invitato il suo omologo ucraino a tenere colloqui con i rappresentanti delle comunità ungheresi in Transcarpazia/Kárpátalja che sono stati esclusi dal processo legislativo.

Il governo ungherese continua ad essere aperto ai colloqui con l’Ucraina nell’interesse della creazione di norme eque che disciplinino l’educazione nelle lingue minoritarie, ha affermato il ministero.

La nuova legge ucraina sull’istruzione approvata dal parlamento il 5 settembre afferma che il suo scopo è quello di modernizzare l’istruzione, attraverso riforme da introdurre a partire da settembre 2018. Per quanto riguarda la lingua dell’istruzione, il 7° comma della legge afferma che

La lingua ufficiale dell’Ucraina nell’istruzione è l’ucraino e l’uso delle lingue minoritarie è consentito solo nelle prime quattro classi dell’istruzione primaria.

In reazione alla firma della legge da parte del presidente ucraino Petro Porosenko ieri, il ministro degli Esteri Péter Szijjártó martedì ha affermato che l’Ungheria bloccherà e porrà il veto a tutte le iniziative nell’UE che, come parte del programma di partenariato orientale, faranno avanzare il processo di integrazione europea dell’Ucraina.

“Possiamo garantire che tutto questo farà male Ucraina in futuro, ha detto” Szijjártó

durante una visita a Singapore, dove fa parte di una delegazione governativa guidata dal primo ministro Viktor Orbán.

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