Fidesz: La nuova legge sull’istruzione potrebbe minacciare la stabilità dell’Ucraina

L’entrata in vigore della nuova legge ucraina sull’istruzione potrebbe avere un effetto molto dannoso sulla stabilità del paese, ha detto lunedì il capo della commissione per gli affari esteri del parlamento.
Se l’Ucraina diventa instabile, metterà a rischio la sua prospettiva di integrazione europea, ha detto Zsolt Németh in una conferenza stampa commentando la nuova legge, che è destinata a eliminare gradualmente l’istruzione nelle lingue delle minoranze etniche dopo la quinta elementare.
Nemeth, del governo Fidesz, ha accolto con favore il fatto che la relativa risoluzione parlamentare ungherese sarà sostenuta da tutti e cinque i partiti parlamentari nella votazione di martedì. La risoluzione condannerà la nuova legge ucraina sull’istruzione che minaccia il futuro di 80 scuole di etnia ungherese in Transcarpazia (Kárpátalja), e invita il presidente ucraino a bloccarne l’entrata in vigore, ha detto.
Németh ha accolto con favore questo
Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó e i suoi omologhi bulgari, greci e rumeni avevano preso una posizione comune contro la nuova legge.
Come abbiamo scritto, il Il ministero degli Esteri russo ha anche chiesto una cooperazione internazionale contro la legge ucraina sull’istruzione, che secondo il ministero viola i diritti di milioni di russi etnici, ed è contrario alla costituzione dell’Ucraina e agli impegni internazionali di Kiev.
Il leader del comitato ha affermato che anche le organizzazioni internazionali dovrebbero agire per impedire l’entrata in vigore della legge. Come abbiamo scritto, il Il governo ungherese farà appello all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), all’ONU e al commissario europeo affinché la politica di vicinato e i negoziati per l’allargamento agiscano sul disegno di legge ucraino sull’istruzione che limita il diritto all’istruzione nelle lingue minoritarie.
Németh ha detto di aver contattato il capo della delegazione della Romania nel Consiglio d’Europa e hanno concordato di avviare un dibattito urgente sulla legge ucraina nella prossima sessione del CoE in ottobre.
Ha espresso accordo con la richiesta del governo ucraino di parere della Commissione di Venezia.
Foto: MTI

