I socialisti chiedono un’udienza parlamentare per il “mettere a repentaglio” l’Ungheria da parte del Primo Ministro

László Botka, il Partito Socialista‘candidato a primo ministro, ha chiesto una sessione straordinaria delle commissioni parlamentari per la sicurezza nazionale e la difesa per discutere le politiche di “pericolose” del governo.
Giovedì, parlando in una conferenza stampa, Botka ha insistito sul fatto che il primo ministro Viktor Orbán aveva messo in pericolo l’Ungheria e ha consegnato il popolo ungherese nelle mani di potenze straniere e criminali.
Botka ha detto di avere prove a sostegno delle sue affermazioni.
Ha sostenuto che i dati degli elettori ottenuti nell’ultimo sondaggio pubblico nazionale del governo sono stati inoltrati tramite software segreto a una società che collabora con i servizi segreti russi”. Ha aggiunto che un “simili trick” è stato provato con il servizio WiFi gratuito nelle sedi dei campionati mondiali di nuoto.
Il sindaco di Szeged ha fatto riferimento anche a rapporti secondo cui il controverso uomo d’affari saudita Ghaith Faraone aveva richiesto la cittadinanza ungherese.
Botka ha anche insistito sul fatto che la NATO non condivideva più informazioni riservate con funzionari governativi ungheresi perché le“sono viste come un’” inaffidabile.
Su un altro argomento, ha detto che i socialisti aiuteranno l’ex politico della LMP Gábor Vágó a raccogliere firme a sostegno di un referendum sull’introduzione di un tetto salariale per i capi delle aziende statali.
Immagine in primo piano: www.facebook.com/BotkaLászló

