Opera di Stato ungherese in chiusura per un anno e mezzo

L’edificio sarà in fase di rinnovamento fino al 2019, quindi non sarà aperto al pubblico Il meccanismo del palco, l’auditorium, il orchestra fossa, i laboratori e alcune altre stanze saranno ristrutturate, secondo PestBuda.hu.
L’ultima stagione del Teatro dell’Opera di Stato ungherese è stato un record con i suoi oltre 600.000 visitatori, come ha affermato domenica a Budapest il presidente Szilveszter Ókovács L’istituzione ha festeggiato con l’organizzazione di un gala e di una cerimonia di premiazione. Il regista ha anche raccontato che in questa stagione sono stati eseguiti trenta brani ungheresi, il che è una novità nella storia del Teatro dell’Opera. Nell’edificio sono state ospitate sedici prime ungheresi, tra cui cinque prime mondiali e una domestica premiere.
Ókovács ha osservato che alcune delle rappresentazioni del Teatro dell’Opera previste per la prossima primavera potrebbero essere cancellate a causa del rinnovo dell’edificio. Secondo lui, il numero di persone che acquistano gli abbonamenti supera ancora le 25.000, nonostante la chiusura dell’edificio in via Andrássy. Diversi premi sono stati assegnati al Gala di Csillagóra. Il premio Cantante da camera del Teatro dell’Opera di Stato ungherese è stato ricevuto dal cantante tenore Boldizsár László, che si è esibito quaranta volte durante questa stagione, dal baritono russo Anatolij Fokanoff e dal basso László Szvétek. Il titolo dell’Étoile del Balletto Nazionale Ungherese è andato a Tanykpayeva Aliya del Kazakistan, mentre il premio Artista da camera del Teatro dell’Opera di Stato ungherese è stato ricevuto dal leader della frase di basso Alajos Hováthi.
Prima del gala, domenica sono stati assegnati ulteriori premi nella sala Székely Bertalan, La cantante privata Éva Balatoni è stata premiata con una targa Mihály Székely, mentre l’arpista Ágnes Peták ha ricevuto un premio commemorativo János Ferencsik. La targa Vilmos Komor, che porta il nome di un eccellente direttore d’orchestra, è andata al clarinettista Balázs Rumy. Non sono stati premiati solo musicisti e cantanti: il designer Gergely Zöldy Z ha ricevuto una targa commemorativa Tivadar Márk, mentre il tutor Anikó Katona ha vinto una targa commemorativa Gusztáv Oláh. Ultimo ma non meno importante, il suggeritore Gáborgyel ha ricevuto la targa Lajos Gela, un premio fondato per la memoria del defunto direttore di scena del Teatro Erkel.
L’edificio subirà un rinnovamento su larga scala nei prossimi anni e mezzo, quindi potrebbe riaprire nel 2019 invece che nella primavera del 2018. oltre ad altri lavori di ristrutturazione, verranno rinnovati il meccanismo del palco, l’auditorium, la fossa dell’orchestra, i laboratori e alcune altre sale. Allo stesso tempo inizierà anche la costruzione degli Eiffel Art Studios, è solo questione di poche settimane.
Foto: www.facebook.com/Operahaz
Ce: bm

