Che peccato, squadra ungherese scivolare su in Andorra

L’Ungheria ha subito una scioccante sconfitta per 1-0 in casa di Andorra nell’ultima partita di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2018 stasera, il colpo di testa a palo di Marc Rebés su cross di destra di Chus Rubio al 26′ si è rivelato sufficiente per superare gli uomini di Bernd Storck in una notte quando niente è andato bene per gli ospiti.

L’Ungheria, afflitta da problemi di infortunio che hanno escluso artisti collaudati come Tamás Kádár, Ádám Szalai, Mihály Korhut, Tamás Priskin, Dániel Böde, Attila Fiola, Ákos Elek e Richárd Guzmics, era anche senza lo squalificato Zoltán Gera, quindi la nazionale ha iniziato la partita con una delle formazioni più inesperte di sempre, una situazione esemplificata dal debuttante Bence Tóth come terzino sinistro che stava giocando la sua prima partita internazionale prima ancora di giocare nella massima serie del calcio per club (il suo club era il Puskás Akadémia che è appena stato promosso dalla seconda divisione ungherese).

Inoltre hanno subito un altro colpo quando l’ala Zoltán Stieber è stata costretta a soccombere a un infortunio al tendine del ginocchio, forse causato dal campo artificiale che Andorra ha la dispensa di utilizzare, dopo soli 20 minuti, il giovane Dominik Nagy lo ha sostituito. Come è consuetudine con Andorra, sono rimasti molto in profondità nel tentativo di assorbire pressione. Ádám Gyurcsó è andato vicino con un calcio di punizione e l’attaccante Márton Eppel si è quasi agganciato a un lungo passaggio filtrante, ma un gol per la squadra ospite non è arrivato.

Invece sono stati i padroni di casa a prendere un vantaggio scioccante quando si sono avventurati in avanti quasi per la prima volta e hanno trovato una via d’uscita

Rubio raggiunge la linea del vantaggio con una corsa a raffica di polmone e un cross per i Rebés in arrivo che in qualche modo sfuggono a Barnabás Bese e Paulo Vinicius e respingono un colpo di testa in alto sul portiere Péter Gulácsi e in rete tramite il palo dell’estrema destra.

La prima possibilità di pareggio dell’Ungheria arrivò solo quattro minuti dopo, quando Tóth fece scivolare la palla dentro per Eppel appena all’interno dell’area di Andorra, ma il suo corto basso fu superbamente parato dal portiere andorrano Josep Gomes in basso alla sua destra. La squadra di Storck ha cercato con tutte le sue forze di abbattere la difesa di Andorra da 11 uomini, ma non è caduto nulla, una tendenza che è continuata nel secondo tempo. A merito dell’Ungheria, hanno almeno testato Gomes più volte, ma il portiere di casa stava vivendo una notte eccezionale, salvando favolosamente dal basso tiro al volo di Dzsudzsák da un angolo stretto, battendo via il feroce drive del sostituto Dominik Nagy e soffocando coraggiosamente il tiro improvvisato di Dzsudzsák con il ginocchio quando un passaggio sulla difesa ha trovato il capitano dell’Ungheria da solo a soli otto metri dalla porta.

Nel frattempo dalla panchina sono arrivati ancora più giovani sotto forma della coppia palermitana Norbert Balogh e Roland Sallai, ma nonostante i loro migliori sforzi l’Ungheria non è riuscita a trovare il pareggio e quindi in questa occasione ha lasciato il principato senza punti. L’Ungheria rimane terza nel girone di qualificazione con sette punti, otto dietro il Portogallo al 2° posto e altri due alla deriva della Svizzera al primo posto, ma dalla parte dei più due punti di vantaggio sulle Isole Faroe al 4° posto.

Andorra 1-0 Ungheria (1-0)

Ungheria (prima i cognomi): Gulács Norbert, Tóth Bence, Nas di B, Vinic Paulo, Lang Ádám (Balogh Norbert, 55.), Nas Ádák Baláz, Kleinheisl László, Stieber Zoltán (Nagy Dominik, 20.), Gyurcsó Ádám (Sallai Roland, 71.) Mán.

Foto: MTI/EPA/Guillaume Horcajuelo

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