La CEU confuta le osservazioni di Orbán all’EP

Budapest, 2 aprile (MTI) 2 L’Università dell’Europa Centrale (CEU) ha confutato le osservazioni fatte dal Primo Ministro Viktor Orbán alla sessione plenaria del Parlamento Europeo di mercoledì.

Orbán ha partecipato ad una plenaria incentrata sulla modifica della legge ungherese sull’istruzione superiore, sulla prevista modifica della legge sulle organizzazioni civili, sulla detenzione automatica dei richiedenti asilo, sul pluralismo dei media e sull’indipendenza della magistratura.

La CEU ha affermato in un comunicato che Orbán aveva affermato, riferendosi a una lettera scritta dal presidente-rettore della CEU Michael Ignatieff agli studenti e agli insegnanti, che Ignatieff non è preoccupato che la CEU, che opera a Budapest, possa essere chiusa.

“Questo è falso Ignatieff ha assicurato la comunità CEU in quella lettera che l’università continuerà a operare in qualsiasi circostanza Questo non significa, tuttavia, che la sopravvivenza dell’università in Ungheria non è in pericolo,” ha mostrato il comunicato.

La CEU ha affermato che è anche falso che la nuova legge abolisca privilegi e scappatoie e distribuisca i diritti tra le università in modo paritario.

“Da settimane chiediamo al governo di nominare i privilegi specifici posseduti in passato dalla CEU e i diritti concessi ora a tutte le università ungheresi, ha aggiunto il comunicato.

Sfortunatamente Orban non è riuscito a rispondere nuovamente a queste domande, ha detto la CEU.

CEU ha lavorato duramente per ottenere l’accreditamento e il rilascio dei diplomi non è un privilegio, mostra la dichiarazione.

“Le misure che si pretendeva andassero a beneficio delle università ungheresi hanno incontrato una forte protesta in tutto il settore dell’istruzione ungherese Questo perché la nuova legge e il modo in cui è stata adottata mostrano mancanza di rispetto per l’istruzione superiore ungherese e per la libertà accademica, ha aggiunto il comunicato.

Foto: MTI