Squadra ungherese alla conquista del Monte Everest senza bombole di ossigeno per la prima volta ČOTS

Gli alpinisti della spedizione ungherese sull’Everest sono arrivati nel campo base del Monte Everest Dávid Klein e Szilárd Suhajda stanno tentando di conquistare la montagna più alta del mondo senza bombole di ossigeno per la prima volta nella storia dell’alpinismo ungherese sokszinuvidek.24.hu scrive.
I due alpinisti ungheresi stanno tentando di scrivere la storia alpinistica ungherese scalando la vetta più alta del pianeta, il Monte Everest, senza ossigeno supplementare.
La squadra lasciò l’Ungheria il 27 marzo. A Kathmandu, Dávid Klein ricevette il permesso di arrampicata, mentre Szilárd Suhajda acquistò i restanti pezzi di equipaggiamento con Edina Török, la leader del campo base.
Da Kathmandu, la squadra raggiunse il campo base meridionale in 8 giorni così da permettere ai loro corpi di acclimatarsi all’atmosfera sempre più sottile, per diminuire gli effetti del mal di montagna e per accelerare l’acclimatazione dei loro corpi, la squadra impiegò due giorni di riposo.
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Nei prossimi due mesi, gli alpinisti saliranno sulla montagna in più cerchi per stabilire i loro accampamenti e prepararsi alle altitudini superiori agli 8000 metri, la spedizione si avvicina alla vetta dal versante meridionale, e secondo le loro stime e i consueti progressi, la salita in vetta dovrebbe avvenire nella seconda metà di maggio.
Foto di copertina: MTI
Ce: bm













