I manifestanti della catena di manifestanti del CEU per protestare contro le restrizioni sull’istruzione superiore PHOTOS formano una catena di AGGIORNAMENTO sull’istruzione superiore

Budapest, 4 aprile (MTI) Una folla di persone si è riunita martedì pomeriggio presso l’Università dell’Europa Centrale di Budapest per formare una catena umana simbolica in segno di protesta contro gli emendamenti convertiti in legge all’inizio della giornata, visti come cambiamenti volti alla chiusura dell’università.
Molti partecipanti indossavano uno stand “I con bottoni CEU”, mentre gli oratori chiedevano che il presidente János Áder rifiutasse di firmare la legislazione contestata.
I manifestanti si sono tenuti per mano e si sono fermati intorno all’isolato, compreso il campus CEU.
Un relatore ha detto ai manifestanti che circa 30.000 persone hanno firmato una petizione a sostegno della CEU, ma i legislatori hanno trascurato questo, il che dimostra che non rappresentano le persone. Le decisioni prese senza il coinvolgimento delle persone colpite sono antidemocratiche, hanno detto i relatori.
Uno studente del primo anno del CEU, Luca Laszlo, ha affermato che è stata una“outrageous” che nell’arco di due giorni il funzionamento di un’università internazionale sia stato reso impossibile.
Altri oratori hanno anche detto che la decisione del parlamento non riguarda solo la CEU ma il presente e il futuro della costituzionalità e la decisione causerebbe gravi danni all’Ungheria e alla società ungherese Hanno anche detto che si dovrebbe tenere una consultazione nazionale su come “to fermare (Primo Ministro Viktor) Orban”.
Gli organizzatori hanno affermato che la catena dal vivo comprendeva più persone della manifestazione di domenica che ha attirato circa 10.000 persone secondo le stime degli organizzatori.
Dopo che la manifestazione si è conclusa ufficialmente al CEU, una parte della folla si è spostata nella piazza davanti al parlamento dove è stata raggiunta dai manifestanti che si erano accampati lì da tempo per manifestare su una questione diversa. Tutti hanno criticato il governo e hanno affermato che la decisione parlamentare sulla CEU era “traason”.
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AGGIORNAMENTO
Sono stati letti i nomi dei legislatori che hanno votato a sostegno dell’emendamento e i manifestanti hanno cercato di affiggere una bandiera ungherese e europea sul palazzo del parlamento, ma la polizia lo ha impedito.
La deputata socialista Ágnes Kunhalmi è apparsa in una finestra del palazzo del parlamento e da lì ha appeso una bandiera dell’UE.

Foto: MTI

