15 marzo 15 Jobbik: L’Ungheria non può essere assoggettata né a “procuratori stranieri” né a “procuratori nazionali”

Budapest, 1 marzo (MTI) 1 Gábor Vona, leader di Jobbik, ha sottolineato il desiderio di libertà degli ungheresi nel suo discorso pronunciato mercoledì alla commemorazione del suo partito della rivoluzione del 1848-49 e della lotta per la libertà.

L’Ungheria non può essere sottomessa né a“procurators” né a“domestic landlords”, ha detto Vona, sottolineando che il suo partito è “dalla parte del popolo”.

Ha detto che gli ungheresi chiedono maggiore libertà, giustizia e sicurezza finanziaria e ha esortato i politici a essere ritenuti responsabili.

Vona ha promesso che se Jobbik dovesse salire al potere, “politica non sarà sinonimo di mafia, ma riguarderà il servizio pubblico.”

Foto: MTI

Il leader del partito ha affermato che il primo ministro Viktor Orbán non dovrebbe essere quello che decide quali questioni possono essere sottoposte a referendum, chi può essere presidente o se l’Ungheria dovrebbe costruire più ospedali o stadi”.

Vona ha anche parlato con la coppia di centinaia di persone presenti di un’iniziativa civile europea che il suo partito aveva lanciato con l’obiettivo di istituire un’unione salariale europea L’iniziativa chiede di consolidare il principio della “equal pay for equal work” nei documenti costitutivi dell’UE, ha osservato Ha detto che il suo partito non chiede “alms” ma piuttosto condizioni di parità e che le imprese ungheresi potrebbero essere rese competitive attraverso una nuova politica di coesione dell’UE.

Foto: MTI

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