Amnesty International definisce il “rinchiudere i profughi” un nuovo punto debole in Ungheria

Budapest (MTI) – La politica ungherese sui rifugiati ha raggiunto un “nuovo livello basso” con la decisione di “rinchiudere i rifugiati in container”, ha dichiarato venerdì Amnesty International (AI).

L’organizzazione internazionale per i diritti umani ha risposto all’annuncio di giovedì del capo dell’ufficio governativo János Lázár, secondo cui i richiedenti asilo in Ungheria dovranno rimanere in rifugi costituiti da container durante il periodo di valutazione.

“Questo è l’ultimo tentativo del Governo di criminalizzare e demonizzare le persone vulnerabili”, ha dichiarato a MTI l’esperto di AI Aron Demeter, aggiungendo che, una volta approvata, la legislazione rappresenterebbe una chiara violazione del diritto dell’Unione Europea e della Convenzione di Ginevra.

Ha citato il vicedirettore europeo di AI, Gauri van Gulik, affermando che il disegno di legge è un nuovo motivo per l’Unione Europea di prendere una posizione risoluta contro le “terribili misure del governo ungherese che sfidano chiaramente il diritto internazionale”.

Lázár ha annunciato giovedì che il governo definirà un luogo di residenza obbligatorio per coloro che cercano di immigrare. Questo luogo di residenza sarà al confine, dove verranno eretti dei container con una capienza di 200-300 persone. I richiedenti asilo dovranno attendere la valutazione in quel luogo, ha detto Lázár.

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