Attivisti e parlamentari chiedono la ratifica della convenzione del Consiglio d’Europa sulla violenza domestica in Parlamento

Budapest, 1 febbraio (MTI) 1 Un piccolo gruppo di attivisti e politici dell’opposizione si è riunito per chiedere la ratifica della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza domestica davanti al Parlamento mercoledì mattina.
La manifestazione si è svolta in concomitanza con la riunione della commissione Giustizia del Parlamento per decidere di presentare all’assemblea un’iniziativa sulla ratifica della convenzione.
Bernadett Szél, co-leader di LMP, ha affermato che spetta ancora una volta al comitato decidere se “to axe” o meno l’iniziativa, “come era avvenuto più volte prima della”.
“Non permetteremo che ciò accada di nuovo, ha detto la”.
Zsuzsanna Szelényi di Együtt ha detto che la violenza domestica in Ungheria è passata inosservata a chi detiene il potere.
Altri che si sono rivolti all’incontro hanno definito un fenomeno comune oggi che sia la vittima, non l’aggressore, a doversi nascondere.
Hanno sottolineato che il rimedio a questa situazione è la Convenzione di Istanbul che impone ai firmatari di garantire la protezione delle vittime.
L’Ungheria è stata tra i 43 stati a firmare la convenzione, nel 2014 Ventitré paesi hanno già ratificato il documento.

