Le vendite al dettaglio in Ungheria sono aumentate del 2,6% a ottobre

Budapest, 5 dicembre (MTI) Le vendite al dettaglio in Ungheria sono aumentate del 2,6% in ottobre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, come mostrano i dati preliminari diffusi lunedì dall’Ufficio centrale di statistica (KSH).
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,6% annuo se adeguate agli effetti sull’anno solare.
Il ritmo è rallentato da settembre, quando sia il dato non corretto che quello corretto per il calendario erano del 5,1%. Il tasso di crescita non corretto in agosto è stato pari al 5,8%.
Le vendite alimentari rettificate sono aumentate dell’1,5% in ottobre, le vendite non alimentari sono aumentate del 4,6% e le vendite di carburante sono aumentate dell’1,2%. Gli aumenti sono rallentati rispetto al mese precedente in tutte e tre le categorie.
Nel periodo gennaio-ottobre 2016 le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento non corretto del 4,8%.
I dati corretti mostrano che le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,7%, le vendite di prodotti alimentari del 2,7%, le vendite di prodotti non alimentari del 7,2% e le vendite di carburante del 5,3% nei primi dieci mesi dell’anno.
KSH pubblicherà una seconda lettura dei dati di ottobre il 16 dicembre.
Péter Virovácz di ING Bank ha affermato che i dati sulle vendite al dettaglio di ottobre, poiché il primo indicatore della performance economica del quarto trimestre è sfavorevole e sulla base di ciò è possibile che la crescita economica abbia effettivamente rallentato negli ultimi tre mesi dell’anno.
L’analista di Takarékbank András Oszlay ha affermato che le vendite al dettaglio a Natale potrebbero aumentare ed essere superiori rispetto allo scorso anno nello stesso periodo, in questo modo una crescita economica intorno al 2% del PIL è ancora realistica.
Gergely Urmossy, capo analista di Erste Bank, ha affermato che, nonostante una battuta d’arresto nella crescita delle vendite al dettaglio in ottobre, non sta cambiando la sua opinione secondo cui i consumi personali rimarranno la forza trainante della crescita del PIL sia nel quarto trimestre del 2016 che nel prossimo anno.

