Jobbik: Vergogna, il Partito Socialista continua a contaminare la memoria della Rivoluzione del 1956

Comunicato stampa di Jobbik (“Jobbik’s press release”) La raffica di colpi sparata in piazza Kossuth il 25 ottobre 1956 costò la vita a centinaia di vittime I ricordi di questi eroi furono contaminati da Fidesz e dai socialisti, i due grandi partiti del XX secolo, riportando l’atmosfera degli anni ’50 Fidesz lo ha fatto con le sue menzogne mediatiche tipiche del regime comunista di Rákosi, mentre il comportamento dei socialisti era in linea con quello del loro predecessore legale, il Partito socialista operaio ungherese.

I socialisti uscirono dalla commemorazione del Parlamento, umiliando così il 1956 così come i dignitari polacchi e tedeschi che parteciparono a questa riunione speciale Recentemente, il Partito socialista ha eletto János Barabás, l’ex segretario del Comitato centrale del Partito socialista operaio ungherese, vicepresidente dell’assemblea generale del partito, il che è un altro insulto ai valori democratici.

La figura bolscevica dei socialisti Szófia Havas definì eroi del 1956 Criminali e assassini fascisti, che, vergognosamente, fu trasmesso dalla televisione di stato nazionale russa Questo non è il primo scandalo di Havas: nel marzo 2008, uscì da una riunione del Consiglio comunale di Budapest, quando l’organismo approvò una risoluzione sull’erezione di una statua commemorativa per le vittime del massacro di Katyn Nel giugno 2008, votò contro l’intitolazione di una piazza a Péter Mansfeld, un martire della rivoluzione del 1956.

Jobbik invita il Partito socialista a chiarire la sua posizione sulla rivoluzione e a rendere conto del suo passato. Se rifiutano di riconoscere la rivoluzione ungherese del 1956, allora dovrebbero lasciare la sfera politica ungherese insieme ai loro vassalli di sinistra.

 

Troviamo scandaloso che, 26 anni dopo il crollo del comunismo, il programma della televisione di stato russa presenti uno spettacolo con le parole di Szófia Havas sopra citate Jobbik accolga con favore la misura del Ministero degli Esteri ungherese di convocare l’ambasciatore russo in questa materia Inoltre, Jobbik sporgerà denuncia contro Szófia Havas per negazione dei crimini commessi dal regime comunista.

Foto: MTI

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