Virtuosismo italiano e fuoco con la Budapest Festival Orchestra

Musicista delicato e sensibile, per di più, top manager con violino: Midori Seiler, l’artista nippo-bavarese, di fama mondiale, il 23 ottobre viene a Budapest per esibirsi con la Budapest Festival Orchestra all’Accademia Liszt Il pubblico è invitato ad ascoltare composizioni delle virtuose superstar del XVIII secolo, Antonio Vivaldi e Alessandro Scarlatti, sul palco sarà anche il meraviglioso controtenore trentunenne, Terry Wey, da bambino era un vero prodigio che si esibiva come soprano solista con il coro più antico del mondo, il Wiener Sängerknaben, L’esperienza sarà completa di gesti barocchi, costumi e strumenti d’epoca usati dall’orchestra.

Data, ora: 23 ottobre 2016, 19:45

Luogo: BUDAPEST (ACCADEMIA LISZT)

 

SUL PROGRAMMA

Midori Seiler è un’interprete di musica antica di fama internazionale, sia come solista che come direttore d’orchestra. Il pubblico della BFO avrà due possibilità di incontrarla in questa stagione. Il programma del suo primo concerto è composto da composizioni di cinque maestri del tardo barocco italiano.

Il virtuoso violinista, cantante e compositore, Tomaso Albinoni di Venezia, non componeva professionalmente; il bagaglio economico della sua famiglia gli permise di vivere per molti anni senza dover cercare un lavoro retribuito L’unico pezzo molto noto della sua opera significativa è l’eterno successo barocco, l’Adagio in sol minore. Il BFO eseguirà il primo pezzo della sua raccolta op. 2, che dedicò al Duca di Mantova.

Baldassare Galuppi, che componeva prevalentemente opere, aveva un legame professionale con Vivaldi. Le sue opere mostrano una miscela di stili tardo barocco e classico.

Il compositore meno conosciuto della notte è il padovano Giovanni Benedetto Platti, eseguiremo il primo brano della sua serie di concerti grossi, che è stato adattato dalle sonate per violino di Corelli.

Anche Antonio Vivaldi nacque a Venezia, e lavorò per decenni come direttore musicale di un orfanotrofio femminile mentre conquistò fama a livello europeo con le sue opere, le sue opere vocali e strumentali, fu in gran parte dimenticato dopo la sua morte, e riscoperto solo nel corso del XX secolo È il compositore barocco più frequentemente suonato dopo Bach e Händel.

Alessandro Scarlatti fu uno dei grandi della musica barocca italiana, componendo 40 oratori, 115 opere e circa 700 cantate, oltre a molte opere sacre e orchestrali Compose la cantata eseguita in questo concerto nel 1716.

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