Referendum Orbán si aspetta che i voti “no” vincano il referendum

Budapest, 2 ottobre (MTI) Il primo ministro Viktor Orbán ha espresso il suo voto al referendum ungherese sulle quote di migranti dell’Unione europea domenica mattina, e ha detto ai giornalisti in seguito che era fondamentale che i voti “no” superassero quelli “sì”.

Orbán ha detto che si aspettava questo risultato e ha aggiunto che una vittoria di “no” fornirebbe una legittimità insufficiente al parlamento e al governo, anche se il referendum si rivelasse non valido.

“Un referendum valido è meglio di uno non valido, ma ci saranno comunque conseguenze legislative, perché ci siamo impegnati… a emanare l’autorità esclusiva del parlamento per determinare chi gli ungheresi desiderano vivere insieme a”, ha detto il primo ministro. “Faremo in modo che, indipendentemente dal fatto che il referendum sia valido o meno,”, ha aggiunto. “C’è solo una condizione: è necessario un “no” in più rispetto al “sì” votes”, ha detto.

Budapest, 2016. október 2. Orbán Viktor miniszterelnök a XII. kerületi Zugligeti Általános Iskolában kialakított 53. számú szavazókörben a kvótareferendum napján, 2016. október 2-án. Un népszavazást a nem magyar állampolgárok Magyarországra történ kötelez betelepítével kapcsolatban írták ki. MTI Fotó: Koszticsák Szilárd

Orbán non ha escluso la possibilità di un emendamento costituzionale, ma ha suggerito che questa opzione sarebbe di secondaria importanza per i colloqui a Bruxelles volti a garantire che l’“Ungheria non sia obbligata ad accogliere persone che non vogliamo” e che il diritto di decisione su tali questioni dovrebbe essere lasciato al paese. “Se l’UE è una comunità democratica, deve accettare l’opinione degli ungheresi,” ha aggiunto.

Orbán si è detto orgoglioso del fatto che l’Ungheria sia il primo paese ad avere un referendum sull’argomento e ha aggiunto che sarebbe lieto di vedere altri paesi seguire l’esempio.

Il primo ministro ha inoltre proposto colloqui tra i partiti parlamentari riguardo al formato giuridico per attuare la volontà popolare.

Rispondendo alla domanda se avrebbe offerto le sue dimissioni se i voti “sì” dovessero vincere, Orbán ha detto “yes”.

Foto: MTI

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *