Governo, opposizione discutono del futuro dell’UE

Budapest (MTI) I politici hanno discusso del futuro dell’Unione europea e del posto dell’Ungheria in essa in una conferenza mercoledì, con tutte le parti che concordano sul fatto che l’UE potrebbe fungere da forza positiva finché l’Ungheria sarà in grado di far valere i propri interessi al suo interno.

Il segretario di Stato Nándor Csepreghy ha dichiarato a nome del governo che l’UE nel suo stato attuale è inutile, ma ha aggiunto che il blocco dovrebbe affrontare le sue sfide demografiche ed economiche in modo da poter ridefinire i suoi interessi e obiettivi Anche il primo ministro Viktor Orban sta lavorando per garantire che l’UE possa essere cambiata dall’interno, ha affermato.

Ágnes Kunhalmi del Partito socialista ha descritto le osservazioni di Csepreghy come “pericolosa”, sostenendo che l’Ungheria ha solo beneficiato della sua adesione all’UE. Ha detto che è incoraggiante che l’euroscetticismo non abbia preso piede in Ungheria “nonostante la propaganda governativa”. Ma Kunhalmi ha detto che il primo ministro ha basato la sua politica estera in relazione all’UE esclusivamente sui suoi obiettivi politici interni, che secondo lei minano la capacità dell’Ungheria di far valere i propri interessi all’interno del blocco.

Tibor Bana del partito di opposizione Jobbik ha detto che l’UE potrebbe essere utile se l’Ungheria può far rispettare i suoi interessi “la giusta via” Ha detto che dopo la decisione della Gran Bretagna di lasciare il blocco, c’è la possibilità di attuare riforme che possono dare più poteri agli Stati membri Ha detto che l’attuale Unione Europea non è il tipo di ungheresi avevano votato per diventare membri di, citando recenti sondaggi che hanno indicato che due terzi degli ungheresi si oppongono a un’ulteriore integrazione.

Il portavoce della politica estera della LMP, Péter Ungár, ha affermato che l’UE è utile solo se i suoi paesi di “periferia” riescono a colmare il divario con i paesi del centro di “”. Ha detto che l’UE non si sta muovendo nella giusta direzione a questo riguardo.

Viktor Szigetvári, leader del partito Együtt, che ha organizzato la conferenza, ha affermato che il suo partito vuole promuovere l’integrazione dell’UE in modo che non danneggi le identità degli stati nazionali. Ha detto, ad esempio, che Bruxelles dovrebbe dare agli Stati membri più potere per combattere la corruzione.

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