LMP invita il governo a consentire a tutti gli ungheresi all’estero di votare per posta nel referendum autunnale

Budapest, 3 agosto (MTI) 3 agosto Il partito di opposizione verde LMP ha chiesto al governo di consentire a tutti gli ungheresi che vivono all’estero, compresi quelli che lavorano nell’Europa occidentale, di votare per posta nel referendum sulle quote di migranti del 2 ottobre.

Il portavoce del partito Péter Ungár ha detto mercoledì all’MTI che il governo fa una certa differenziazione tra ungheresi e ungheresi” non consentendo ai cittadini che hanno un indirizzo registrato in Ungheria ma lavorano all’estero di votare per posta.

Ha detto che le norme di voto per gli ungheresi nell’Europa occidentale sono state una via d’uscita inaccettabile anche per le elezioni generali del 2014 poiché molti di loro hanno dovuto percorrere centinaia di chilometri per poter esercitare il proprio diritto di voto presso l’ambasciata o l’ufficio consolare più vicino.

Secondo le regole elettorali ungheresi, gli ungheresi che hanno un indirizzo permanente nel paese ma sono all’estero il giorno delle elezioni o del referendum possono votare solo presso un’ambasciata o un ufficio consolare ungherese vicino a loro mentre gli ungheresi che vivono oltre confine possono votare per posta.

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Sul tema del referendum stesso, Ungár ha detto che il voto non risolverà la crisi migratoria ma ha aggiunto che le decisioni sull’immigrazione dovrebbero essere mantenute come competenza nazionale, Gli ungheresi hanno il diritto di decidere con chi vogliono vivere insieme nel loro paese, ha insistito Ha detto che parteciperà al referendum e voterà “no”.

Nel referendum verrà chiesto agli ungheresi di

“Vuoi consentire all’Unione europea di imporre il reinsediamento dei cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del parlamento?”