500 soldati ungheresi partiranno per le missioni in Iraq e Kosovo

Secondo Kormany.hu, il ministro della Difesa István Simicskó ha salutato a Tata quasi 500 soldati ungheresi da schierare in missioni straniere e ha consegnato al personale in servizio alle frontiere medaglie di servizio per gestire la crisi migratoria.

Rivolgendosi ai contingenti in partenza per l’Iraq e il Kosovo, il ministro della Difesa ha affermato che i compiti che i soldati ungheresi svolgono lungo i confini o in missioni estere servono alla sicurezza della società ungherese, la nazione ungherese.

Parlando della situazione della sicurezza, il signor Simicskó l’ha definita peculiare perché accanto alla presenza di sfide militari convenzionali, stanno emergendo anche una serie di nuove minacce nel mondo, poiché il terrorismo internazionale non è mai stato così diffuso come lo è oggi.

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500 soldati ungheresi partiranno per le missioni in Iraq e Kosovo

Ha sottolineato che gli ungheresi vogliono stabilità e pace per la nostra nazione e per l’Europa“. Ha sottolineato che “stiamo combattendo per questa causa”, ed è per questo che le truppe ungheresi vengono schierate in tutto il mondo per partecipare all’eliminazione dei rischi per la sicurezza, e stanno proteggendo anche i confini dell’Ungheria.

Il ministro ha osservato che in questi giorni la professione militare sta diventando sempre più importante, dal momento che l’Ungheria sta affrontando una minaccia concreta. “Sappiamo e vediamo che l’immigrazione illegale di massa aumenta il livello di minaccia terroristica del nostro mondo civile mentre minaccia e mina la sicurezza del fronte interno”, ha detto, aggiungendo che i militari, la polizia, i servizi segreti e tutte le persone amanti della pace devono rispondere a questa minaccia Ha affermato che dobbiamo impedire che accada che civili, persone innocenti, donne e bambini muoiano a causa di atti di terrore senza senso.

Ministro della Difesa István Simicskó
Ministro della Difesa István Simicskó

Dopo la cerimonia di addio tenutasi lunedì 1 agosto, 354 soldati hanno lasciato la caserma di Tata per i Balcani occidentali per schierarsi con il contingente ungherese della KFOR. Le forze di difesa ungheresi sono presenti ininterrottamente in Kosovo dal 1999, e quella attuale è la 15a rotazione. Un totale di 139 soldati ungheresi si uniranno alla terza rotazione della missione di addestramento irachena.

Alla cerimonia di addio è stata introdotta anche la nuova uniforme da battaglia (BDU) delle forze ungheresi Questa uniforme di nuova concezione è realizzata in materiale moderno e di migliore qualità che fornisce maggiore sicurezza su terreni pericolosi perché riflette la luce infrarossa.

Il ministro della Difesa ha affermato che la nuova BDU è un primo passo in un processo, che trasmette alle forze di difesa ungheresi il messaggio che i soldati sono sempre più importanti per la società. Ha sottolineato che l’obiettivo è quello di istituire un sistema di difesa nazionale incentrato sull’uomo e che per realizzarlo è stato avviato un aumento di stipendio militare. Inoltre, ai soldati viene fornito addestramento e attrezzature individuali conformi agli standard del 21° secolo.

Foto: MTI

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