Euro2016 I sostenitori hanno chiesto di continuare il loro sostegno ben educato alla squadra

Balázs Dzsudzsák era capitano dell’Ungheria in campo sabato sera a Marsiglia, e ad un certo punto della partita si è visto che si rivolgeva anche al tifo ungherese.
Il mlsz.hu ha detto che, rimontando un gol in meno per pareggiare contro l’Islanda sabato sera, l’Ungheria si è quasi assicurata un posto nella fase a eliminazione diretta, e con Portogallo e Austria che hanno pareggiato 0-0 più tardi quel giorno, Bernd La squadra di Storck accede al terzo turno di partite come capolista del girone.
L’enorme numero di tifosi che hanno acclamato la squadra a Marsiglia ha giocato un ruolo importante nel successo della squadra. Un supporto itinerante senza precedenti che alcuni stimano fosse vicino ai 30.000 in numero ha creato un’atmosfera meravigliosa in città durante il pomeriggio e che si è intensificata solo nello stadio durante la partita.
In seguito ai problemi che hanno coinvolto tifosi russi, inglesi e lo scorso fine settimana, i tifosi ungheresi vestiti in bianco e rosso hanno dato un bell’esempio di come mettersi dietro la propria squadra, sulla strada verso e all’interno dello Stade Vélodrome. Non c’era davvero da stupirsi che dopo la partita ogni giocatore che è andato sui social media tra i giocatori islandesi abbia sottolineato quale fantastico supporto abbia la squadra ungherese.
“Non puoi perdere con questo sostegno, il tifo ha contribuito a segnare il gol del pareggio; tanto di cappello a loro, e anche alla squadra” ha detto Dzsudzsák. “C’erano 15 milioni di noi in campo oggi; con un tale sostegno alle spalle ci sono pochissime squadre che possono batterci”.

È anche vero però che in seguito al gol del pareggio il capitano dell’Ungheria aveva bisogno di calmare i tifosi poiché alcuni spettatori hanno oltrepassato le regole nel tentativo di entrare in campo, e sul campo di gioco è stato lanciato anche un razzo. Nella consapevolezza che la UEFA punirà severamente la squadra per casi simili di indisciplina dei tifosi, Dzsudzsák è subito corso tra il pubblico per chiedere calma e incoraggiarlo a continuare a sostenere la squadra in modo ben educato.
Secondo quanto riferito, sabato sera si sono verificati anche altri incidenti, le autorità hanno arrestato diversi sostenitori per aver commesso atti violenti e anche possesso di articoli pirotecnici, ed è stata avviata una procedura disciplinare contro la federazione ungherese.
La UEFA prende molto sul serio anche le più piccole trasgressioni dei tifosi, e in generale punisce la squadra nel caso in cui qualcuno dei suoi sostenitori non si attenga alle regole, per questo motivo la nazionale ungherese e il suo capitano Balázs Dzsudzsák chiedono che i tifosi continuino a stare dietro la squadra ma nei limiti di una buona condotta In caso di incidenti gravi, violenti o razzisti la federazione può ricevere una punizione grave che potrebbe colpire la nazionale ungherese, e anche la loro ulteriore partecipazione.
“Si è formato uno stretto rapporto tra il tifo e la squadra, che per noi è molto importante in quanto il tifo dagli spalti significa molto per noi e dà a tutti noi una motivazione incredibile Chiedo che tutti continuino a sostenerci in questo modo durante le nostre prossime partite, ma si spera in un modo che non dia motivo di alcuna possibile punizione; cioè, solo gli eventi sul campo determineranno come finiremo il Campionato Europeo”, ha detto.
Foto: MTI

