Citazioni sul Trattato di Trianon da parte di famosi non ungheresi

Il Trattato di Trianon fu l’accordo di pace stipulato il 4th del giugno 1920, che pose formalmente fine alla prima guerra mondiale tra la maggior parte degli Alleati e il Regno d’Ungheria Di conseguenza, l’Ungheria perse i 2/3 del suo territorio e del suo popolo Il Trianon è un argomento molto dibattuto, ma per ora abbiamo raccolto ciò che la gente al di fuori dell’Ungheria pensava e diceva sul trattato.

Francesco Nitti, Primo Ministro italiano, settembre 1924:

“Nessun paese è morto più brutalmente nel Trianon dell’Ungheria. Ma questo paese è abitato da persone spiritualmente forti, che non si rassegneranno alla demolizione del loro paese. Lo smembramento dell’Ungheria è così disonorevole che nessuno se ne assume la responsabilità. Tutti si comportano come se non lo sapessero, tutti sono in timido silenzio. Il riferimento al diritto all’autodeterminazione delle nazioni è solo una formula falsa… hanno abusato della loro vittoria nel modo più feroce… Non c’è francese, inglese o italiano che accetterebbe le condizioni imposte all’Ungheria per la propria nazione…”

Herbert Henry Asquith, Primo Ministro del Regno Unito per 8 anni, 1925:

“Questo trattato non è opera di statisti, ma frutto di inganni severi e fatali.”

Vladimir Iljic Lenin:

“Il trattato è stato loro forzato in gola, ma questo è un trattato usuraio, il trattato degli assassini e dei macellai… trattato senza precedenti e predatore… questo non è un trattato, queste sono condizioni che i truffatori dettano con i coltelli in mano alle vittime non protette.”

Lloyd George, Primo Ministro del Regno Unito, nel suo discorso sulla 7th dell’ottobre 1929:

“L’intera documentazione che abbiamo ricevuto dai nostri alleati al discorso di pace, era ingannevole e falsa Siamo giunti ad una decisione su falsi principi”

Arthur Neville Chamberlain, Primo Ministro del Regno Unito:

“Il risultato del Trattato del Trianon in Europa non è la pace, ma la paura di un’altra guerra.”

Giustizia_per_Ungheria

André Tardieu, Primo Ministro francese per tre cicli, nel suo libro intitolato La Paix:

“Il motivo per cui non si è potuto tenere un plebiscito nell’Alta Ungheria strappata alla madrepatria è che in questo caso la Cecoslovacchia non si sarebbe formata a causa del mancato contenuto della popolazione”

Tomás Garrigue Masaryk, il primo presidente della Cecoslovacchia:

“Dovevamo scegliere tra la formazione della Cecoslovacchia o un plebiscito.”

Padre Andrej Hlinka, leader del più grande partito slovacco, il Partito populista slovacco, 4th del giugno 1925:

“La memoria della patria ungherese ci guizzi negli animi come non abbiamo mai sofferto tanto sotto i mille anni del dominio ungherese che sotto i sei anni del dominio ceco.”

Lord Viscount Rothermere, l’editore e redattore capo del Daily Mail, nel suo articolo ‘Il posto dell’Ungheria al sole’ sul 21st del giugno 1927:

“I perse due figli in guerra Sacrificarono la vita per nobili idee ma non perché la gente lo facesse ingiustamente con una nazione gloriosa Non ci sarà pace in Europa finché non sarà rivisto l’astuto e insensibile Trattato del Trianon.”

Stanley Baldwin, Primo Ministro del Regno Unito:

“L’Europa ha smesso di esistere il giorno del Trattato di Trianon.”

trianon térkép
Foto: www.americanhungarianfederation.org

Lord Newton, membro della Camera dei Lord, Regno Unito:

“Ad eccezione di Romania, Cecoslovacchia e Jugoslavia, tutta l’Europa inizia a rendersi conto delle ingiustizie del Trattato del Trianon. È giunto il momento di rimettere a posto saggiamente e pacificamente il destino dell’Ungheria.”

Lord Sydeman, membro della Camera dei Lord, Regno Unito:

“I rimase scioccato dal fatto che l’unico partito, che non era responsabile della guerra mondiale, avrebbe potuto essere trattato così crudelmente come la conseguenza di una sorta di influenza Forse una volta sarà rivelata la verità.”

Edgar Wallace, scrittore inglese:

“Io sono un convinto sostenitore di tutte le azioni che liberano l’Ungheria dall’insopportabile fardello dell’ingiustizia a cui il paese deve sopportare.”

Pozzi, specialista francese, che era presente alle discussioni:

“Pasic, Masaryk e Bratinau, ma soprattutto Wilson e Clemenceau hanno giocato un gioco che un tempo sarà la vergogna della storia mondiale.”

“I politici che decidevano sul destino dell’Europa sapevano della geografia e della storia dell’Ungheria tanto quanto un alunno di 10 anni il cui accesso alla scuola superiore è negato … Tra questi il presidente degli Stati Uniti, Wilson, aveva il prestigio più grande nonostante il fatto che spesso contraddiceva le sue stesse argomentazioni, mescolava slovacchi e sloveni e mostrava chiari segni di alienazione mentale. Questo Wilson malato fu facilmente influenzato da Masaryk…”

Un giornalista scandinavo sul discorso di Albert Apponyi in difesa dell’Ungheria:

“Apponyi ha parlato con colpi da maestro così retorici, così leggeri, elaboratamente e precisamente nel suo discorso di due ore in inglese, francese e italiano che nessuno ha mai fatto prima al mondo, che nessun parlamento ha mai sentito Ha difeso la sua patria con parole così toccanti che molti delegati non sono riusciti a mascherare le loro emozioni…”

Winston Churcill, Primo Ministro del Regno Unito, alla Camera dei Comuni:

“Coloro che non devono riconsiderare il pregiudizio del Trianon stanno preparando una nuova guerra europea.”

Foto: www.flagmagazin.hu, www.americanhungarianfederation.org

Editor di copie: bm

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