Norme della massima corte che vietano agli elettori temporaneamente all’estero di votare per posta costituzionale
Budapest, 20 aprile (MTI) 2 Mercoledì la Corte Costituzionale ha stabilito che vietare agli ungheresi che soggiornano all’estero il giorno delle elezioni di votare per posta non è contrario alla Costituzione.
Secondo la sentenza, la clausola della legge elettorale ungherese che stabilisce che i cittadini che hanno un indirizzo permanente in Ungheria ma soggiornano all’estero sono tenuti a votare personalmente presso una rappresentanza straniera non viola il diritto di voto.
La Corte ha affermato che la norma può causare disagi agli interessati, ma il ragionamento alla base di essa è che i cittadini che hanno indirizzi registrati in Ungheria hanno un rapporto più diretto con lo Stato e possono quindi essere tenuti a esprimere il proprio voto di persona.
Secondo la legge elettorale, gli ungheresi che vivono all’estero senza un indirizzo permanente in Ungheria possono votare per posta.
Complessivamente 128.378 voti per corrispondenza sono stati conteggiati nelle elezioni del 2014, con l’alleanza in carica Fidesz-KDNP che ne ha ottenuto il 95%. Fidesz-KDNP ha ottenuto la seconda maggioranza consecutiva dei due terzi in parlamento nelle elezioni generali del 2014.

