Szijjártó: L’Europa si trova ad affrontare la sfida alla sicurezza più grave dalla Seconda Guerra Mondiale

Bratislava, 15 aprile (MTI) L’Europa sta affrontando le sfide più severe per la sicurezza dalla seconda guerra mondiale e la risposta ad esse deve essere uniforme e risoluta, ha detto venerdì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó.

Szijjártó è intervenuto alla conferenza Globsec 2016 a Bratislava, la conferenza più significativa sugli affari esteri e sulla politica di sicurezza nell’Europa centrale.

Le risposte dell’Unione Europea alla gestione della crisi dei migranti sono chiaramente fallite perché si basavano sul principio della fissazione delle quote, ha detto Szijjártó a MTI.

“Tutti sono ormai consapevoli che questo è completamente destinato a fallire, ha detto”.

“La Commissione europea sembra essere la sola a voler mantenere questo approccio e il loro nuovo piano si basa sulla stessa idea Rifiutiamo questo perché la quota va contro il buon senso,” ha detto.

Invece di pensare alle quote, si dovrebbero fare piani per proteggere le frontiere esterne e i Quattro paesi di Visegrad “che perseguono la politica del buon senso” devono renderlo chiaro a tutta l’Europa, ha aggiunto.

Szijjártó ha tenuto sette consultazioni bilaterali incentrate sull’immigrazione clandestina, sulla sicurezza energetica e sull’imminente vertice della NATO a Varsavia.

Szijjártó e i suoi omologhi di Visegrad hanno convenuto che il gruppo V4 dovrebbe dimostrare la sua solidarietà con l’Europa, A tal fine, le quattro nazioni invieranno una forza militare forte di una compagnia nella regione baltica con ogni missione della durata di tre mesi.

Per quanto riguarda la sicurezza energetica, Szijjártó ha definito il problema della dipendenza energetica unilaterale più diffuso nell’Europa centrale che in quella occidentale, una situazione che ha attribuito al ritardo nel completamento delle infrastrutture energetiche del nord-ovest.

Foto: MTI