Ecco come le persone hanno trascorso la Pasqua in Ungheria Galleria fotografica
Anche se la Pasqua è già andata, puoi riviverla dando un’occhiata a queste fantastiche foto. È così che le persone in Ungheria, e in diverse aree di lingua ungherese, celebravano la Pasqua!
I membri del Gruppo di Danza Nyírség rievocano diverse usanze popolari nel Museo del Villaggio Sóstó a Nyregyháza il 25 marzo.
Giovani uomini vestiti con abiti tradizionali Szekler custodiscono la tomba di Cristo a Csíkszentimre dal Venerdì Santo fino al Sabato Santo
Dopo aver custodito la tomba di Cristo a Csíkszentimre, i giovani vestiti con abiti tradizionali Szekler versano l’acqua consacrata in bottiglie Dovrebbe essere bevuta da persone e animali che soffrono di malattie croniche.
I membri del Gruppo di Danza Nyírség rievocano diverse usanze popolari nel Museo del Villaggio Sóstó a Nyregyháza il 25 marzo.
L’artista industriale Pethőné Szabó Piroska sta facendo le uova di Pasqua usando una speciale tecnica di raschiatura nella sua casa a Nemti, nella contea di Nógrád nel 25 marzo.
Uova di Pasqua realizzate dall’artista industriale Pethőné Szabó Piroska utilizzando una speciale tecnica di raschiatura.
Un uovo di Pasqua gigante alto 2 m è stato regalato alla città di Pécs da artisti della contea di Kapronca-Körös, in Croazia.
Péter Erds Cardinale cattolico romanoArcivescovo di Esztergom-Budapest sta guidando la veglia pasquale nella Basilica di Santo Stefano il 26 marzo.
La statua in granito di Cristo benedicente alta 8,5 metri a Tarcal all’alba del 27 marzo.
Consacrazione del cibo a Csíkszereda il 27 marzo.
Le giovani donne vestite con abiti tradizionali vengono cosparse a Hollókő il 27 marzo.
Persone che hanno preso parte alla processione di Pasqua a Hollók“ il 27 marzo.
Giovani vestiti con abiti tradizionali cospargono una ragazza a Csíkszentkirály il 28 marzo.
Uovo di Pasqua gigante a Lemes, Slovacchia, decorato da quasi 60.000 tappi di bottiglia di plastica.
I membri del Gruppo di Danza Nyírség vengono cosparsi nel Museo del Villaggio Sóstó a Nyíregyháza il 28 marzo MTI Fotó: Balázs Attila