Il comitato elettorale condanna i delinquenti che disturbano la procedura referendaria

Budapest (MTI) “ La presenza e il comportamento di un gruppo di delinquenti all’interno dell’Ufficio elettorale nazionale nel momento in cui deputati socialisti e privati presentavano iniziative referendarie era contro la legge, ha detto lunedì il Comitato elettorale nazionale.
Il Comitato ha risposto ad una denuncia presentata dal politico socialista István Nyakó, il quale insisteva sul fatto che i delinquenti lo avevano trattenuto e un privato, arrivato più tardi in ufficio, era riuscito a timbrare il suo documento poco prima che i socialisti potessero dirigersi verso il posto di controllo.
Entrambi i referendum sono stati proposti in relazione al divieto di shopping domenicale in Ungheria.
Il Comitato ha affermato, tuttavia, di non poter accertare se i delinquenti abbiano effettivamente tenuto in braccio i socialisti, o se “il privato e il suo compagno abbiano approfittato della situazione”.
Tra le iniziative referendarie sullo stesso tema, l’Ufficio si occupa della proposta pervenuta per la prima volta.
Nel frattempo il Comitato ha dato il via libera all’iniziativa referendaria presentata prima della proposta socialista.
Secondo la proposta approvata, agli elettori verrebbe chiesto se sono d’accordo sul fatto che i negozi al dettaglio continuino a rimanere chiusi la domenica.
L’iniziativa è stata presentata martedì scorso, dopo di che i socialisti hanno presentato la loro denuncia e hanno affermato che un gruppo di delinquenti “bald-shaved” aveva trattenuto i loro rappresentanti all’ingresso dell’Ufficio elettorale mentre l’altro sostenitore e il suo compagno potevano dirigersi verso il posto di blocco e vedersi timbrata l’iniziativa arrivando con pochi secondi di anticipo sui socialisti.
Foto: MTI

