Il capo dell’ufficio governativo: le persone hanno il diritto di esprimere opinioni sulle sentenze dei tribunali

Budapest, 3 febbraio (MTI) 3 I politici non dovrebbero cercare di influenzare il lavoro dei tribunali, ma non si deve impedire alla gente comune di esprimere la propria opinione sulle sentenze, ha detto martedì scorso il capo dell’ufficio governativo.
Parlando a un forum nella sua città natale di Hódmezővásárhely, János Lázár ha affermato che i politici non devono esercitare pressioni sui giudici.
Ma allo stesso tempo i politici, ha detto, devono ascoltare la gente.
“Le persone stanno esaurendo la pazienza e la fiducia e le decisioni dei tribunali contrarie alla loro idea di giustizia possono scuotere la loro fiducia nel sistema giudiziario, ha detto” Lazar, aggiungendo che i politici “non possono mettere la testa sotto la sabbia”.
Se la legge non è all’altezza del compito di scoprire chi è responsabile in caso di grave disastro industriale o naturale, allora la legge deve essere modificata, ha affermato.
Come abbiamo scritto martedì, il capo dell’Ufficio giudiziario nazionale ha invitato “rappresentanti degli altri rami del potere statale a rispettare l’indipendenza dei giudici”, Tunde Handó ha fatto riferimento a osservazioni critiche riguardanti tali recenti sentenze dei tribunali come l’assoluzione di tutti gli imputati nel caso del disastro dei fanghi rossi in Ungheria del 2010. “La pressione non può essere esercitata sui tribunali, ha detto” Handó.
Péter Darák, giudice capo dell’Ungheria, ha anche messo in guardia dai pericoli che corrono i politici che fanno pressioni sui tribunali se non amano una sentenza.
Lunedì Darák ha dichiarato in una nota che i giudici di“ devono poter governare liberamente e senza pregiudizi, e chiamarli a rispondere… va contro lo spirito della costituzione”.
Come abbiamo scritto, un parlamentare del governo Fidesz ha detto domenica che il partito sta avviando un dibattito in seno alla commissione Giustizia del parlamento su due sentenze dei tribunali la scorsa settimana.
Il comitato discuterà l’assoluzione di tutti i 15 sospettati in un caso che coinvolge il peggior disastro ambientale dell’Ungheria, una fuoriuscita di fanghi industriali e una pena detentiva sospesa inflitta all’ex vicesindaco socialista della capitale, Miklós Hagyó, con l’accusa di appropriazione indebita.
Nel frattempo, reagendo a un commento fatto al forum riguardante una decisione del tribunale di Strasburgo che ordinava allo Stato di risarcire i detenuti ungheresi per le pessime condizioni carcerarie, Lázár ha affermato che è scandaloso e ingiusto che l’Unione europea sembri difendere i diritti dei criminali rispetto a quelli delle vittime.
Foto: MTI

