Gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale sono protetti da apparecchiature ungheresi

I rilevatori realizzati dagli ungheresi, che misureranno le radiazioni a cui sono esposti gli astronauti, sono arrivati sulla ISS martedì hvg.hu segnalato.

Il 15 dicembre la navicella spaziale Sojuz TMA-19M è stata lanciata con successo da Baikonur, in Kazakistan, e ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) trasportando tra il suo carico attrezzature che sono state realizzate in Ungheria.

Le apparecchiature sono state sviluppate in Ungheria; non hanno bisogno di alcuna fornitura di energia, e fanno parte dell’esperimento ESA DOSIS-3D. I rilevatori saranno riportati sulla Terra dopo un periodo di valutazione di sei mesi, ha detto mercoledì il Ministero dello Sviluppo Nazionale (NFM).

A bordo c’erano anche il russo Yuri Ivanovich Malenchenko, l’americano Timothy Kopra e il britannico Timothy Peake, membri della Expedition 46/47, Le radiazioni a cui sono esposti gli astronauti nello spazio sono molto più alte che sulla Terra, ecco perché devono essere misurati regolarmente I dosimetri, sviluppati dagli ungheresi, misureranno la radiazione come parte di una cooperazione europeo-ungherese e russo-ungherese.

Il pacchetto di rilevatori SPD-12A, che era a bordo della nave da rifornimento russa Progress M-29M inviata alla ISS il 1° ottobre 2014, consisteva in rilevatori ungheresi simili Il dosimetro Pille funziona sulla ISS dal 2003 come parte del sistema di servizio di bordo, insieme ai dosimetri passivi Un nuovo lettore è in fase di realizzazione e test È supportato dal Ministero dello sviluppo nazionale ungherese (NFM) e si prevede che sarà inviato alla ISS a metà del 2016.

La nuova unità centrale del TRITEL costruito in Ungheria dovrebbe essere inviata alla ISS nella seconda metà del 2016 L’apparecchiatura è un dosimetro di prova che è stato lanciato nel 2013, ed è attualmente sulla Zvezda russa.

I dispositivi sono stati sviluppati dal personale del Centro per la ricerca energetica dell’Accademia ungherese delle scienze, insieme all’Istituto russo per i problemi biomedici e all’Agenzia scientifica europea (ESA).

sulla base di un articolo di hvg.hu

Editor di copie: bm

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